Vai al contenuto

Novavax, via libera dall’Aifa: come funziona il nuovo vaccino anti Covid

23/12/2021 08:53 - Aggiornamento 23/12/2021 09:01

L’Aifa ha dato il via libera al nuovo vaccino anti-Covid Novavax, dopo l’approvazione dei giorni scorsi da parte dell’agenzia europea Ema. L’ok è valido per gli over 18 con un ciclo vaccinale primario costituito da due dosi fatte a distanza di tre settimane l’una dall’altra. Arrivano così a 5 i vaccini contro il Coronavirus. Stando a quanto riferito da Aifa il siero ha un’efficacia del 90% “nel prevenire la malattia COVID-19 sintomatica anche nella popolazione di età superiore ai 64 anni”. 

leggi anche l’articolo —> Novavax, come funziona il vaccino proteico: quando arriva in Italia e gli effetti indesiderati

Novavax via libera Aifa

Novavax, via libera dall’Aifa: come funziona il nuovo vaccino

Il profilo di sicurezza si è dimostrato positivo, con reazioni avverse prevalentemente di tipo locale. Patrizia Popoli, presidente della commissione tecnico-scientifica dell’agenzia del farmaco Aifa e direttore del centro di ricerca e valutazione dei farmaci dell’Iss, ha detto che il vaccino Novavax sarà disponibile in Italia “a partire da gennaio”. “Ha mostrato un’efficacia del 90% in diversi e ampi studi clinici, testato su 50mila volontari, 30mila dei quali hanno ricevuto il vaccino. È stato provato anche sugli anziani”, ha spiegato sempre Popoli in un’intervista al “Corriere della sera”. L’esperto ha poi aggiunto: “L’efficacia si mantiene costante negli ultra 65enni. Nessun evento avverso preoccupante. Inoltre è molto maneggevole, da conservare in frigo e per diversi mesi”.

Novavax via libera Aifa

«Un’ulteriore arma potente per combattere il Covid”

Un dettaglio questo che lo rende ideale per i Paesi dove è difficile mantenere la catena del freddo. L’ha rimarcato anche il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù: “Novavax è un’ulteriore arma potente” per combattere il Covid, prodotto con una diversa tecnologia, con un vantaggio “rispetto ai vaccini mRna” giacché non ha bisogno appunto della catena del freddo. “Sarà distribuito in un miliardo e mezzo di dosi, con il sistema Covax, nei Paesi in via di sviluppo, cosa importante” dal momento che “c’è una necessità planetaria di vaccini” e “il virus si replica soprattutto in paesi senza protezioni”, le precisazioni di Palù. Leggi anche l’articolo —> Abrignani (Cts): «Variante Omicron esplosiva, occorre obbligo vaccinale»

vaccino Novavax