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Covid, oggi altri 23.987 casi e 457 morti: resta alta la pressione sugli ospedali

26/03/2021 18:14 - Aggiornamento 26/03/2021 18:18

Covid oggi Italia, bollettino del 26 marzo 2021, dal ministero della Salute i numeri ufficiali sull’andamento della pandemia. Nuovi casi di covid ancora in crescita, seppur lieve: oggi sono 23.987. I decessi sono 457, in linea a quelli registrati ieri (460). I tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore sono 354.982, la percentuale di positivi è al 6,7% come ieri. (prosegue dopo la foto)

Covid oggi Italia

I ricoverati in terapia intensiva sono 3.628 (+8 da ieri). Le regioni che oggi fanno registrare il più alto numero di nuove infezioni sono la Lombardia (5.077), l’Emilia-Romagna (2.391) e il Piemonte (2.117)

Nel Lazio 2.006 nuovi casi e 37 morti, aumentano i ricoveri e terapie intensive

Oggi su oltre 16mila tamponi nel Lazio (-295) e oltre 19mila antigenici per un totale di oltre 35mila test, si registrano 2.006 casi positivi (-49), 37 i decessi (+4) e +1.811 i guariti. “Diminuiscono i casi, aumentano i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 12%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 5%”. Lo riferisce l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, al termine della videoconferenza con la task-force regionale.

Nel Lazio sono 49.219 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 2.792 ricoverati, 360 in terapia intensiva e 46.067 in isolamento domiciliare. Dall’inizio dell’epidemia i guariti sono in totale 221.271, i decessi 6.500 e il totale dei casi esaminati è pari a 276.990, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.

Covid oggi Italia, in Piemonte 2.117 nuovi casi e 38 morti, salgono i ricoveri

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.117 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 327 dopo test antigenico), pari al 6,6% dei 32.115 tamponi eseguiti, di cui 18.135 antigenici. Dei 2.117 nuovi casi, gli asintomatici sono 693 (32,7%). I casi sono 233 di screening, 1.212 contatti di caso, 672 con indagine in corso, 34 in Rsa e Strutture Socio-Assistenziali, 138 in ambito scolastico e 1.945 tra la popolazione generale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 358 (+1 rispetto a ieri).  I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.759 (+82 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 31.018. I tamponi diagnostici finora processati sono 3.623.157 (+32.115 rispetto a ieri), di cui 1.326.266 risultati negativi.   Sono 38 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione, di cui 4 verificatisi oggi. Il totale dei deceduti in Piemonte positivi al virus è ora di 11.131. (prosegue dopo la foto)

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Fonte: Paolo Spada – “Pillole di ottimismo”

Brusaferro (Iss): “Primi segnali di stabilizzazione della curva in Italia”

“In Italia c’è una rallentamento della crescita della curva e i primi segnali di stabilizzazione”. Lo ha affermato il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, nel suo intervento alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia Iss-ministero della Salute. “L’età media dei casi in Italia rimane stabile tra i 40 e i 50 anni. Si continua a vedere un decremento dei casi negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione. Elemento importante ed effetto positivo delle vaccinazioni”.

“Il 39% delle terapie intensive sono occupate da pazienti Covid, rispetto al 36% della settimana scorsa. Nelle aree mediche invece abbiamo il 43% dei posti letto occupati. Con le proiezioni a 30 giorni –  ha sottolineato il presidente dell’Iss – le probabilità che si saturino i posti in alcune Regioni è piuttosto elevata”. Ma c’è una “buona notizia sull’andamento dei focolai nelle Rsa. Rispetto alle strutture ospedaliere, il decremento dei focolai è continuo e significativo” ha affermato Brusaferro, ricordando “che queste strutture sono stato il target della vaccinazione insieme agli operatori sanitari. Un gruppo di lavoro sta completando l’aggiornamento delle indicazioni” per le cure domiciliari “che sarà disponibile a breve, si sta finalizzando ma è praticamente pronto”.