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Covid, cambiano le zone? Oggi si valutano le ipotesi del governo

27/11/2020 10:15

Covid regioni a rischio quali sono? Come passeremo il Natale quest’anno? Oggi 27 Novembre, il Governo analizzerà i dati relativi all’emergenza sanitaria in tutte le regioni italiane. Lo scopo è quello di valutare degli eventuali cambiamenti di zone in Italia già prima della scadenza del decreto, prevista per il 3 Dicembre.

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Covid regioni

Covid regioni rosse passeranno ad arancione?

Alcune delle regioni che ora sono in zona rossa  potrebbero passare in zona arancione nelle prossime ore, con conseguenti allentamenti. Tra queste troviamo il Piemonte e la Lombardia. Il presidente della Regione PiemonteAlberto Cirio, ha sottolineato che la situazione nella sua regione è in netto miglioramento. “Stiamo uscendo dalla zona rossa, penso che saremo arancioni tra l’1 e il 3 di dicembre. L’Rt quando andammo in zona rossa era 2.16 e nell’ultimo report era di 1.1. Questo vuol dire che il ‘contachilometri’ del contagio ha rallentato molto”. Il Piemonte dunque è sempre più vicino alla zona arancione. I dati sono in miglioramento da due settimane. Entro questo weekend, se il trend sarà mantenuto, nei primi giorni di dicembre verranno allentate le misure di contenimento.

Anche la Lombardia è in lista per passare dalla zona rossa a quella arancione. Il presidente regionale Attilio Fontana, ha voluto sottolineare che i dati ottimistici sono il “risultato di sacrifici e responsabilità che ci avvicinano ad un allentamento delle misure”. Il governatore qualche tempo fa aveva lanciato anche l’ipotesi che la Lombardia potesse passare addirittura da rossa a gialla, ma si tratta di uno scenario poco probabile.

La Lombardia spera di passare da zona rossa ad arancione tra sabato e lunedì, anche perché l’Rt di Milano, secondo l’Ats, è sceso a 0,86. “I dati sono in netto miglioramento. Aspettiamo le valutazioni dell’Iss e il confronto con il governo ma come ha detto il presidente Fontana noi siamo quasi da zona gialla. È giusto che si possa iniziare con una riapertura lenta, graduale che però deve essere accompagnata da grande senso di responsabilità”. Così ha ribadito l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.

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Le altre zone rosse

Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana (ora zona rossa), ha detto che “il quadro che si sta presentando nella nostra regione mi porta a dire che prima torniamo in zona arancione e meglio è”. Anche la Toscana sta puntando ad un cambio di colore in base a ciò che deciderà il prossimo Dpcm dopo la scadenza del 3 dicembre. “I dati che i nostri uffici calcolano informalmente” sull’indice Rt che questa settimana sarebbero “intorno a 1-1,1”, “sono ascrivibili alla zona arancione o addirittura alla zona gialla”.

Anche in Valle D’Aosta, nella provincia autonoma di Bolzano e in Calabria la situazione sta gradualmente migliorando e tutte e tre le regioni sperano di passare in zona arancione almeno prima di Natale. L‘Emilia Romagna potrebbe invece passare dalla zona arancione a quella gialla.

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Covid regioni a rischio

Se c’è chi potrebbe allentare le misure, altre regioni sono invece a rischio di peggiorare i parametri e quindi fare il percorso inverso, cioè andare dall’arancione al rosso. La Basilicata, per esempio (arancione dallo scorso 11 novembre), ha fatto registrare il suo record di positivi mercoledì. Anche Friuli Venezia Giulia, Puglia e Liguria rischiano di diventare zona rossa. Il presidente pugliese Michele Emiliano, ad esempio, aveva chiesto già alcuni giorni fa il passaggio alla zona rossa per le province più colpite: Barletta, Andria, Trani e Foggia.

Il precedente monitoraggio dell’Iss invitava le autorità sanitarie a “valutare la possibile l’adozione di ulteriori misure di mitigazione” anche per alcune zone gialle. Brutte notizie quindi per Veneto e Molise che, secondo i dati contenuti nel monitoraggio, sono classificate con un rischio moderato ma con probabilità alta di progredire a rischio alto nel prossimo mese. >>Tutte le news

 

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