Covid, scuola quando riapre? Non ci sarà alcun posticipo, si tornerà in classe in presenza e nelle date stabilite prima che Omicron dilagasse. Sarebbero state queste le parole che il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi avrebbe pronunciato durante l’incontro con i sindacati. Come rivela «TgCome24» nel corso della riunione tra Draghi e i ministri a Palazzo Chigi, quasi tutti si sarebbero trovati d’accordo nel non prorogare il calendario delle vacanze. L’esecutivo però starebbe rivalutando le regole sul ricorso alla dad per la classe nel caso di positività di un allievo.
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Riapertura delle scuole, incontro del ministro Bianchi con i sindacati: l’indirizzo del governo
Le Regioni, come spiega Gianna Fregonara, su «Il Corriere della Sera» hanno chiesto al Cts di decidere sulle riaperture, proponendo delle regole, differenziate per fasce d’età: i bambini delle scuole dell’infanzia in quarantena per 7 giorni al primo contagio in classe; i ragazzini tra 5 e 11 anni (elementari e prime e seconde medie) in quarantena al secondo contagio per 7 giorni; tutti in classe con la mascherina Ffp2, gli studenti della terza media e delle superiori, fino al terzo caso di positività nella classe. Dal terzo in poi andranno in quarantena per 7 giorni anche loro. Il ministro Bianchi ai sindacati avrebbe poi ricordato che ci sono più di 900 milioni per la scuola, che si aggiungono alle molte risorse, oltre 17 miliardi, previste nel Pnrr. Cifre che dovrebbero servire, tra le tante urgenze, a contrastare gli effetti devastanti della quarta ondata da Covid.
Le accuse del segretario Pino Turi: «Nessun dato ufficiale è stato diffuso sui contagi tra i banchi e sul tracciamento»
Sul tema del rientro a scuola in presenza nonostante l’aumento esponenziale dei contagi è intervenuta a gamba tesa la Uil. “Nulla è stato detto in merito alle misure che saranno prese in Consiglio dei ministri per il rientro a scuola il 10 gennaio. Un silenzio, dopo il vertice di Palazzo Chigi sul tema (ragione per la quale la riunione è stata spostata di un’ora e mezza) che i sindacati non attendevano, giudicato uno sgarbo istituzionale”. Pino Turi, segretario del sindacato, ha rimarcato: “Nessun dato ufficiale è stato diffuso sui contagi a scuola e sul tracciamento. L’accordo firmato (su distanziamento, aereazione, tracciamento, presidi sanitari) è rimasto sostanzialmente inattuato”. Leggi anche l’articolo —> Obbligo vaccinale per gli over 60 e per alcuni lavoratori: cosa potrebbe contenere il nuovo decreto