Scuola dad 2022, è scontro tra i partiti. Sul ritorno in classe non si è ancora giunti ad un accordo. A disapprovare le nuove norme anti Covid Lega, M5s e FdI, contrari alla didattica a distanza solo per gli alunni non vaccinati in caso di due positivi in classe. Chi ora parla di uno slittamento è il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Franco Locatelli, che in un’intervista a «La Repubblica» non esclude che le scuole possano riaprire oltre il 10 gennaio. Domani, martedì 4 gennaio 2021, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi avrà un incontro con le organizzazioni sindacali, che auspicano un rientro con “modelli gestibili”.
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Scuola, scontro sulla dad tra i partiti. Locatelli (Cts): «Il rientro dopo le vacanze può slittare»
Si avvicina il rientro in classe, dopo lo stop per le vacanze di fine anno, previsto nelle diverse regioni tra il 7 e il 10 gennaio. A «La Repubblica», il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Franco Locatelli, apre alla possibilità di una proroga: “La priorità è stata sempre quella di permettere le lezioni in presenza. Rimandare gli alunni a casa sarà l’ultima cosa che faremo, è un dovere nei confronti delle nuove generazioni. La scuola ha già sofferto troppo, terremo duro fino all’ultimo”. L’ipotesi dello slittamento non è da scansare: “Al limite possiamo ragionare di una settimana, allungando però le lezioni a giugno, non dobbiamo privare i nostri ragazzi di un singolo giorno di scuola”. Alcune decisioni però sulla scuola sono state già prese: al rientro dalle vacanze gli insegnanti dovranno indossare la mascherina Ffp2 nelle scuole dell’infanzia e, nelle primarie e secondarie, laddove ci siano alunni esentati dal portarla.
Il vero nodo però riguarda la dad: l’opzione al vaglio del governo è di prevedere nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’auto-sorveglianza per i ragazzi vaccinati, che resteranno in presenza, e la quarantena di 10 giorni con didattica a distanza e test al termine dell’isolamento per i non vaccinati.
«Discriminazione degli studenti non vaccinati», Lega e M5s sul piede di guerra: contrario anche FdI
Uno scenario che ha suscitato aspre critiche, non tutti i partiti sono d’accordo. Lega e M5S hanno parlato di «discriminazione degli studenti non vaccinati». «Lasciare a casa 3 milioni e mezzo di bambini a gennaio, non è la soluzione», l’affondo della Lega, che chiede di intervenire sull’aerazione e sull’uso delle mascherine perché «discriminare bambini e famiglie non ha nessun senso». «Si migliori il protocollo affinché sia più efficace. Ma le scuole devono restare aperte», ha detto la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia dei Cinquestelle.
Scuola dad 2022, alcuni governatori chiedono didattica a distanza per tutto gennaio
Non meno duro l’affondo del partito di Giorgia Meloni: “L’ipotesi Dad per gli studenti non vaccinati è una follia che Fratelli d’Italia ritiene discriminatoria e inaccettabile. Anche sulla scuola il “governo dei migliori” è nel caos più totale e continua a navigare a vista, abbandonando le famiglie nell’incertezza più assoluta. Se Draghi, Bianchi e Speranza vogliono davvero salvare la scuola, facciano quello che Fratelli d’Italia chiede dall’inizio della pandemia e che finora non è stato fatto: aerazione meccanica controllata come suggerito anche dall’Oms, potenziamento del trasporto pubblico, più spazi e sanificazione costante delle classi, implementazione degli organici”. Queste le parole di Paola Frassinetti, responsabile nazionale dipartimento istruzione, ed Ella Bucalo responsabile scuola.
Tra diversi governatori, come il presidente campano Vincenzo De Luca, visto l’aumento esponenziale dei contagi, serpeggia l’ipotesi di un ritorno in dad totale come lo scorso anno. Il ministro dell’Istruzione ha annunciato che il governo deciderà “in maniera collegiale”. Leggi anche l’articolo —> Variante Omicron, quando avremo il picco in Italia: tre buone notizie (di cui non parla nessuno)
