Creare l’ennesimo gruppo disomogeneo pur di avere una maggioranza non porterebbe a nulla di buono: questo è già chiaro. Ma quale sarebbe l’alternativa? E’ possibile che Conte stia già pensando ai cosiddetti “responsabili”? Per quanto voglia negarlo, sì. Dopo la conferenza stampa di Matteo Renzi di ieri e le dimissioni delle ministre, il rimpasto sembra essere l’unica opzione plausibile per bloccare la crisi di governo. Anche se, in realtà, il presidente della Repubblica Mattarella non vorrebbe mettere insieme un’altra maggioranza che si regge su gruppi disomogenei. L’altra possibilità, però, sarebbe scendere a compromessi con il leader di Italia Viva, di nuovo. E questa opzione non sarebbe proprio la prima scelta del Premier.
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Crisi di governo, Giuseppe Conte ha già in mente i “responsabili”?
Alla fine dei conti, Italia Viva ha invocato la crisi di governo senza però dichiararla. Di fatto si è resa ancora disponibile a rimanere all’interno della maggioranza, purché si cambino alcune cose. Ora la domanda è: Conte sarà disposto a collaborare ancora con il partito di Matteo Renzi? Oppure sceglierà di cercare i “responsabili” con cui riuscire ad avere comunque i numeri per portare avanti la maggioranza? Le possibilità sono tante e la politica ci ha sempre dimostrato di essere caratterizzata da cambiamenti imprevedibili. Soprattutto quella italiana. Chi un giorno è all’opposizione, il giorno dopo potrebbe svegliarsi nella maggioranza. E viceversa. La necessità, comunque, rimane quella di avere i numeri sufficienti per governare, altrimenti andare avanti risulterebbe del tutto impossibile.
Ora i senatori di Italia Viva sono 18. La conta dei volenterosi, invece, al momento si ferma a 12. Come spiega Salvatore Dama su Libero Quotidiano, alcuni fanno parte del Gruppo Misto e collaborano già con la maggioranza quando necessario. Ci sono poi i grillini esclusi dal Movimento 5 Stelle, che da un giorno all’altro sono tornati a essere corteggiati proprio da chi nei mesi scorsi non si è fatto problemi a chiudergli la porta in faccia. E poi, dulcis in fundo, i cancelli potrebbero essere aperti anche per i senatori di Forza Italia, in particolare per quelli della componente dell’Udc.
Il governo giallorosso potrebbe aprirsi a Forza Italia
D’altronde, nemmeno una possibile apertura nei confronti di Forza Italia sarebbe una novità. Se ne è parlato tanto negli ultimi mesi, alternando pareri favorevoli ad assoluti no. Mai dire mai, però. Perché anche se fino a ieri sembravano non esserci ammutinamenti tra le fila berlusconiane, non è detto che oggi la situazione sia la medesima. Tra l’altro, non si esclude nemmeno che qualche senatore di Italia Viva decida di voltare le spalle a Renzi per mantenere il posto all’interno della maggioranza. Possibilità che, ovviamente, Renzi smentisce in modo categorico: “Noi abbiamo diciotto senatori che sono persone libere. Se il presidente del Consiglio immagina di sfidarci in Parlamento con un gruppo di responsabili, tra cui non mi risulta ci siano dei nostri, per me è un’occasione persa.
Secondo me li hanno cercati, ma non li hanno trovati. Magari li trovano domani”, ha dichiarato il leader di Italia Viva. Certo è che, proprio Renzi ci insegna, da un giorno all’altro le preferenze potrebbero variare. E questo vale anche per i suoi. >> Tutte le notizie di UrbanPost