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Omofobia, gli atei razionalisti contro il Ddl Zan: “No a reato d’opinione”

12/07/2021 16:37 - Aggiornamento 12/07/2021 16:40

Ddl Zan UAER, “sappiamo bene che il disegno di legge introduce il reato di opinione, per cui qualunque espressione nei confronti di chi non è eterosessuale, anche la più benevola, potrà essere liberamente interpretata dal giudice come discriminante e permettergli di emettere una sentenza di condanna. Ecco un altro dei motivi per cui la nostra lotta contro ogni totalizzazione del pensiero ci vedrà impegnati contro questo disegno di legge”. (Continua a leggere dopo la foto)

Ddl Zan UAER

E’ quanto si legge in una nota dell’Unione atei emancipati razionalisti (Uaer), che continua: “Infine
la questione etica. Quasi sempre la nostra associazione si è distinta per contrastare ogni ingerenza religiosa nella vita pubblica e nella vita politica della Repubblica Italia, sostenendo così la Laicità dello Stato Italiano”.

Ddl Zan, l’UAER: “Non vogliamo permettere che chi sostiene la teoria di genere possa intromettersi nella vita privata o pubblica, al pari delle confessioni religiose”

“Nonostante ciò, reputiamo doveroso unirci ad una battaglia che vede buona parte di cristiani, cattolici e altre confessioni, sostenere questa giusta causa, ma soprattutto non vogliamo permettere che chi sostiene la teoria di genere possa intromettersi nella vita privata o pubblica, al pari delle confessioni religiose. Il nostro inserimento in questa battaglia sarà un valore aggiunto alle tesi che abbiamo sopra sostenuto (per motivi di spazio non tutte) e un sostegno alle altre tesi che già autorevoli personalità hanno espresso in maniera chiara e lineare contro l’eventuale approvazione del DDL Zan”.

“Riteniamo che questa questione non possa che essere condivisa da tutta la società civile e che si debba mettere da parte ogni rancore legato alla appartenenza confessionale o clericale. Se mancherà l’unità saremo tutti travolti da una eventuale approvazione del testo legislativo. Per questo l’UAER si unisce alla battaglia di civiltà contro il DDL Zan”, conclude la nota.