Vai al contenuto

Decreto 14 luglio 2020, come cambiano le misure anti Covid: cosa non potremo fare ancora

14/07/2020 08:58 - Aggiornamento 14/07/2020 09:09

Decreto 14 luglio 2020. Oggi scadono le norme anti-contagio approvate dall’esecutivo lo scorso 11 giugno per contrastare l’emergenza Coronavirus. Il governo Conte si prepara a prorogare le restrizioni e i divieti volti a contenere la diffusione del contagio. Nel pomeriggio il ministro della Salute, Roberto Speranza, presenterà in Parlamento il nuovo decreto con le misure da adottare. Provvedimenti che dovrebbero restare in vigore fino al 31 luglio. Di che si tratta? Cosa cambierà? Secondo quanto riferisce ‘Fanpage’ il governo avrebbe deciso di tenere ancora chiuse tutte quelle discoteche che non godono di spazi all’aperto. Permangono poi il rispetto sociale e l’uso della mascherina nei luoghi chiusi e affollati, come mezzi pubblici, centri commerciali, parrucchieri, ma anche ascensori, studi medici, uffici postali.

leggi anche l’articolo —> Coronavirus, il biologo Bucci: “Studiamo i dati per capire quanto dura l’immunità dei guariti”

decreto 14 luglio

Decreto 14 luglio 2020, come cambiano le misure anti Covid: cosa non potremo fare ancora

La mascherina farà parte della nostra vita ancora per un po’. Il governo si avvia a fare una proroga sull’uso dispositivi anti contagio, che hanno impedito durante la fase più acuta della pandemia che la malattia si diffondesse ulteriormente. Agli uffici pubblici, come pure nei negozi, dovrebbero restare sempre disponibili i distributori di gel igienizzanti per disinfettare le mani, mentre potrebbe essere tolto l’obbligo di utilizzare i guanti. Inoltre bisognerà continuare a sanificare frequentemente spazi e oggetti. All’ingresso dei locali si proseguirà ancora a misurare la temperatura con i termoscanner. Sostanzialmente le cose non cambieranno molto: permane il divieto di assembramento e per questa ragione l’esecutivo è pronto a rafforzare i controlli, soprattutto nelle spiagge e lidi, che in estate stanno tornando ad essere affollati nonostante l’emergenza Covid non sia ancora finita. Ovviamente per chi non rispetta le regole restano sanzioni che potrebbero diventare anche più pesanti.

decreto 14 luglio

Stretta sui voli: sarà consentito portare a bordo il bagaglio a mano, ma la decisione è rimessa alle compagnie

In aereo l’obbligo di mantenere il distanziamento fisico è stato abolito con il Dpcm dell’11 giugno 2020, che contemplava soltanto l’uso della mascherina. Tale dispositivo non è facoltativo a bordo dell’aereo e sui voli di lunga percorrenza dev’essere cambiato ogni 4 ore. Prorogato anche il divieto di entrata in Italia da chi arriva da 13 Paesi contenuti nella black list. Nell’elenco Armenia, Bahrein, Bangladesh, Kuwait, Oman, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord e Moldova, Brasile, Cile, Panama, Perù e Repubblica Dominicana. Anche nel caso di voli triangolari. Gli italiani che rientrano da questi paesi possono farlo, ma debbono mettersi in isolamento. Sarà eliminata dal Dpcm del 14 luglio la restrizione secondo cui “ai passeggeri è consentito portare a bordo solo bagagli di dimensioni tali da essere posizionati sotto il sedile di fronte al posto assegnato perché per ragioni sanitarie non è consentito a nessun titolo l’utilizzo delle cappelliere”. Scelta che è rimessa nelle mani delle singole compagnie che possono decidere come comportarsi a seconda del numero di persone presenti sul volo.

decreto 14 luglio

Decreto 14 luglio 2020, cosa sarà consentito fare?

Per quanto riguarda i cinema, teatri e auditorium essi continueranno ad avere posti a sedere preassegnati e ben distanziati (almeno un metro ad eccezione dei conviventi) e con un massimo di mille spettatori per show all’aperto e 200 in luoghi chiusi. Restano consentite le attività motorie e sportive all’aperto e nelle palestre, rispettando la distanza di sicurezza di almeno due metri. Bar, pub, ristoranti, pasticcerie e gelaterie restano aperti a patto che le Regioni o le Province autonome di riferimento ne abbiano accertato la compatibilità con l’andamento dell’epidemia. leggi anche l’articolo —> Proroga emergenza sanitaria Covid, ipotesi del 31 ottobre: «Ci sono ancora casi di contagio»