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Decreto caro bollette: limite alle temperature e addio al canone Rai

14/04/2022 13:04 - Aggiornamento 14/04/2022 13:07

Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto caro bollette: i voti a favore sono stati 323, 49 i contrari. Il provvedimento contiene misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali. A questo scopo è stata semplificata la procedura per l’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici. Non solo: via il Canone Rai dalle bollette elettriche dal 2023 e stretta sulle temperature. Vediamo nel dettaglio le misure, le principali novità.

canone rai

Decreto caro bollette: limite alle temperature e addio al canone Rai

Canone Rai fuori dalla bolletta elettrica dal 2023. L’ipotesi si è delineata con il via libera a un ordine del giorno presentato da Maria Laura Paxia (Misto) al decreto energia approvato mercoledì alla Camera. Paxia ha sottolineato che così si dà «seguito all’impegno che l’Italia aveva con l’Ue europea di scorporare il canone Rai» in quanto «onere improprio». Ma la strada è tutta in salita. Anche perché l’ordine del giorno ha una valenza politica, ma non è vincolante per il Governo, come riferisce «Il Sole 24 Ore». Il canone per la tv pubblica si paga con la bolletta dal 2017, introdotto con un provvedimento dal governo Renzi con lo scopo di combattere l’evasione.

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Limite a 17° e 27° gradi: stretta su termosifoni e condizionatori

Non solo il canone Rai. Stretta a termosifoni e condizionatori delle pubbliche amministrazioni. Dal 1° maggio 2022 al 31 marzo 2023, la media ponderata della temperatura degli edifici pubblici non dovrà superare i 19 gradi centigradi più 2 gradi di tolleranza e non dovrà essere minore dei 27 gradi meno due gradi di tolleranza. È quanto prevede un emendamento al dl bollette approvato dalle commissioni Ambiente e Attività produttive delle Camera. Come sottolinea «Qui Finanza» non è che un primo passo verso un inevitabile processo di razionamento energetico. Quali altre iniziative potrebbe assumere il governo? “Dapprima con altri provvedimenti per ridurre drasticamente i consumi delle amministrazioni pubbliche, per esempio sull’illuminazione. Poi, eventualmente, coinvolgendo anche i privati e la popolazione”, si legge sul sito che si occupa di economia. Leggi anche l’articolo —> Pos obbligatorio nei negozi, multa doppia: la posizione di Confcommercio

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