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Decreto Rilancio testo ufficiale: tutti i bonus per famiglie, lavoratori e imprese

14/05/2020 08:48

Nato come Decreto Aprile per poi passare a Decreto Maggio, come da calendario, alla fine è stato ribattezzato Decreto Rilancio. Dopo un lungo travaglio e numerose discussioni con la maggioranza, è stato finalmente approvato il testo ufficiale. Si tratta di un maxi pacchetto da 55 miliardi di euro per misure straordinarie. In poche parole, interventi a sostegno dell’economia italiana gravemente danneggiata dall’emergenza coronavirus. Si aspettava il testo definitivo da parecchio, ma soprattutto nella giornata del 13 maggio 2020. Alla fine nella notte è finalmente arrivato.

>> Leggi anche: Bonus vacanze, a chi spetta

decreto rilancio testo definitivo

Decreto Rilancio testo ufficiale

Il Decreto Rilancio è stato finalmente approvato dal Consiglio dei Ministri. Ecco il testo ufficiale con tutti i bonus e le condizioni. L’accordo di massima sul testo definitivo del Decreto rilancio è arrivato nella notte. Le forze della maggioranza hanno trovato un punto d’incontro sulla regolarizzazione dei lavoratori migranti, questione che più delle altre aveva causato il rinvio. Sono stati inoltre risolti gli ultimi problemi di copertura rimasti. I principali capitoli di spesa saranno così ripartiti:

  • 10 miliardi di euro per la proroga della Cassa integrazione
  • 4,5 miliardi per il bonus autonomi e partite Iva.
  • 4 miliardi per il taglio dell’Irap
  • 6 miliardi di contributi a fondo perduto delle Pmi
  • 1,5 miliardi per il sostegno agli affitti commerciali
  • 12 miliardi per la liquidità degli enti locali
  • 2 miliardi per le misure fiscali
  • 5 miliardi per la sanità,
  • 2 miliardi di contributo per l’adeguamento alle norme anti-Covid
  • 600 milioni per lo sconto sulle bollette delle imprese

Decreto rilancio testo ufficiale (bozza del 13 maggio) in formato pdf, clicca qui.

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Bonus ai privati

Si chiama reddito di emergenza (abbreviato in Rem) il contributo tra i 400 e gli 800 euro destinato alle famiglie più bisognose, con bonus a salire per quelle numerose. Per usufruire del bonus si deve essere in possesso delle seguenti condizioni: residenza in Italia, reddito familiare (ad aprile 2020) inferiore al totale del reddito di emergenza che spetterebbe, Isee sotto ai 15 mila euro, patrimonio mobiliare familiare inferiore ai 10.000 euro.

Il Reddito di emergenza sarà cumulabile anche al reddito di cittadinanza, fino a un massimo di 600 euro di valore

Bonus di 500 euro per colf e badanti. Ne hanno diritto tutti i lavoratori che al 23 febbraio 2020 avevano in essere uno o più contratti di lavoro per un totale di almeno 10 ore settimanali.

Approvato il bonus vacanze. Un tax credit dal valore massimo di 500 euro per le famiglie che decideranno di trascorrere le proprie vacanze estive in Italia. Funzionerà in pratica come uno sconto sul prezzo del pernottamento. Il 20% restante del valore potrà essere presentato come detrazione nella dichiarazione dei redditi 2020. Lo potranno ottenere soltanto i nuclei familiari con reddito Isee non superiore ai 35 mila euro e sarà utilizzabile tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2020.

Presente anche il bonus bici. Si tratta di un buono dal valore massimo di 500 euro per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici e altri mezzi “verdi”.

Il bonus baby sitter previsto dal Decreto rilancio è rivolto ai genitori con bambini fino a 12 anni che potranno richiedere 1200 euro per pagare una “tata” che si occupi dei figli nell’orario di lavoro. Bonus raddoppiato anche per chi lavora nella sanità o nelle forze dell’ordine, che riceverà 2000 euro anziché 1000.

E’ previsto anche un rimborso degli abbonamenti a treni, autobus e metropolitana. I pendolari che durante il periodo del lockdown non hanno potuto usufruire del loro abbonamento di treno, bus, metropolitana e ogni altro mezzo di trasporto pubblico, potranno chiederne il rimborso. Basterà inviare al gestore del servizio un’autocertificazione e una copia dell’abbonamento.

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Le misure per i lavoratori

Confermato il bonus autonomi e partite Iva da 600 euro per il mese di aprile, la stessa cifra già versata a chi ne aveva diritto per il mese di marzo. A maggio il bonus salirà a 1000 euro. Ma solo per quei lavoratori “che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019”.

Il bonus è rivolto agli iscritti all’Inps e ai professionisti delle casse private: Inarcassa, Cassa forense, Enpam e simili.

Confermato il divieto di licenziare per i prossimi cinque mesi. Inoltre i datori di lavoro potranno anche revocare tutti i licenziamenti firmati tra il 23 febbraio e il 17 marzo scorso. A condizione però di presentare richiesta di cassa integrazione in deroga per il lavoratore licenziato.

Proroga della Cassa integrazione guadagni, la cosiddetta Cig, di 18 settimane. Le 9 settimane di Cig disposte dal Cura Italia vengono raddoppiate. Previste anche procedure semplificate per il pagamento della Cassa, soprattutto quella in deroga, entro 30 giorni.

Decreto Rilancio testo ufficiale, aiuti alle imprese

Confermato l’ecobonus che prevede la possibilità di ristrutturare a costo zero. Il bonus dà diritto a un credito d’imposta del 110 per cento. In pratica, su certi interventi, si potrà avere una ristrutturazione gratis.

Sconti su tasse e affitti. Sono previsti:

Il Decreto rilancio introduce poi dei contributi a fondo perduto per le imprese sotto ai 5 milioni di euro di fatturato. Saranno importi tra i 1000 e i 62 mila euro che potranno essere richiesti da chi ha subito danni per almeno il 33% nel mese di aprile 2020.

I contributi a fondo perduto saranno così versati alle imprese:

  • il 25% delle perdite registrate ad aprile 2020 per chi fattura fino a 100 mila euro
  • il 20% delle perdite per chi ha fatturati fra 100 e 400 mila euro
  • il 15% per imprese con volume d’affari fra 400 mila e 5 milioni di euro

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