Denise Pipitone, Anna Corona al centro dell’attenzione mediatica per l’inaspettata intervista rilasciata a Quarto Grado. Parole incredibili quelle pronunciate dalla madre di Jessica Pulizzi, processata e poi assolta nei tre gradi di giudizio in merito all’inchiesta sulla scomparsa della piccola Denise avvenuto il 1° settembre 2004 a Mazara del Vallo (Trapani).
Denise Pipitone, Anna Corona si difende in tv dai nuovi sospetti su di lei
Con sguardo severo e tono perentorio, la Corona guardando dritto verso le telecamere si è rivolta proprio a Piera Maggio. Queste le sue parole: «Maggio Piera mi permetto di darti del tu, ti ho sempre dato del tu. Voglio dirti che, come te, anche io sono alla ricerca della verità». Poi ancora: «Non mi interessa il tuo pensiero negativo per me e la mia famiglia, capisco il tuo dolore atroce e sono con te per la ricerca della verità» per Denise.
Ha risposto in modo deciso e circostanziato a tutte le domande che la giornalista di Mediaset le ha fatto. Anche a quelle più dure e spinose. Anna Corona si è difesa dai nuovi sospetti che le stanno piovendo addosso da settimane, a maggior ragione adesso che la Procura di Marsala ha riaperto le indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone a 17 anni dai fatti. Visibilmente infastidita per il clamore mediatico che sta avviluppando la sua vita e quella delle sue figlie, Anna Corona si è detta offesa da tanta invadenza dei media.
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«Noi siamo persone semplici e pulite rispetto a questa vicenda»
Ha ricordato davanti le telecamere che tre processi hanno decretato l’assoluta innocenza di sua figlia Jessica, che oggi è mamma di una bimba di 8 anni. Lei «sta faticosamente cercando di andare avanti e deve tutelare la sua bambina […] quello che sto sentendo in tv su di noi è pazzesco. Riceviamo minacce ma andrò sempre a testa altra per le strade di Mazara. Noi siamo persone semplici e pulite rispetto a questa vicenda di Denise».
Anna Corona è tornata anche sulle dichiarazioni da lei rilasciate in merito alla immediatezza dei fatti, nelle concitate ore in cui scomparve Denise Pipitone. A Quarto Grado la donna ha sostenuto che il giorno della scomparsa lei ha invitato i carabinieri a salire in casa sua ma loro preferirono ispezionare solo il piano terra di quella che non era la sua abitazione ma quella della sua vicina. Dettaglio di non poco conto che stride notevolmente con quanto è scritto nelle carte processuali.
L’ispezione nella botola della sua vecchia casa: «Non troveranno niente»
La donna ha ammesso di avere appreso dalle tv quanto accaduto due giorni fa a Mazara del Vallo, nella casa dove lei ha abitato tre anni fa. Una lunga ispezione di carabinieri ed esperti della Scientifica in cerca di una botola ed eventuali segni di recenti lavori edili all’interno della casa. Niente da nascondere, ha assicurato Anna, «In quella casa non c’è niente, non troveranno niente». La magistratura inquirente aveva predisposto il sopralluogo dopo che una segnalazione non anonima era giunta al loro indirizzo, fornendo particolari molto dettagliati che andavano verificati.
Denise Pipitone: Anna Corona appello a Piera Maggio
«Sono solidale con te. Conosco il tuo dolore atroce, che io e nessun’altra mamma dovrebbe mai provare. Io voglio la verità tanto quanto te. Mi affianco a te in qualsiasi cosa possa essere utile a far saltare fuori la verità. Io sono sono con te». (Continua dopo la foto)
Pochi minuti dopo la messa in onda dell’intervista, Piera Maggio dal suo profilo Facebook ha replicato piccata, rispedendo alla mittente l’appello, giudicato assolutamente falso e ipocrita. «Quarto Grado vergogna! Dopo 17 anni di bugie, non accettiamo la finta solidarietà attraverso un appello! ».