Denise Pipitone oggi va cercata. Viva. Lo ha ripetuto, per l’ennesima volta e con forza, Piera Maggio. La mamma della bimba di 4 anni scomparsa a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004 non si arrende.
Quella di ieri per lei è stata una giornata durissima. Ha infatti appreso dalle tv e dai giornali che le forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e squadre speciali esperte di speleologia per ore hanno effettuato una ispezione molto approfondita nell’abitazione in cui fino a 3 anni fa ha abitato Anna Corona.
Denise Pipitone, segnalazione non anonima porta a casa di Anna Corona
Un susseguirsi di sinistre indiscrezioni giornalistiche, a tratti contraddittorie, hanno nel corso delle ore pomeridiane di ieri contribuito ad alimentare la tensione della famiglia di Denise e a tenere con il fiato sospeso l’opinione pubblica. Si è parlato di una misteriosa botola, della possibilità che gli inquirenti stessero cercando resti umani, resti della piccola Denise. Indiscrezioni poi nel tardo pomeriggio smentite da un’agenzia Ansa. Piera Maggio ha accusato un malore, non ha retto a tanta tensione.
Ancora fuga di notizie che sarebbero dovute restare segrete
Si è quindi appreso che dentro la casa di Anna Corona, ex moglie del padre biologico di Denise, le forze dell’ordine stavano cercando i segni di recenti lavori di muratura atti a ricavare dentro l’abitato una sorta di ‘stanza segreta’. Tutte ipotesi infondate. Intorno alle 20 di ieri, infatti, il garage oggetto di ispezione è stato richiuso ma l’edificio non è stato posto sotto sequestro. I lavori si sono svolti davanti alle telecamere di diverse reti televisive e non senza polemiche. Ancora una volta, infatti, una non meglio precisata ‘fuga di notizie’ aveva informato i cronisti dell’ispezione, senza che la famiglia di Denise ne fosse stata messa al corrente.
Particolari “molto interessanti” senza riscontri oggettivi
In tanti ieri si sono chiesti il senso di quella ispezione in casa di Anna Corona avvenuta con 17 anni di ritardo. Le ricerche effettuate erano mirate, lo si è evinto dalla prima ora. Chi ha dato le indicazioni agli inquirenti, evidentemente, ha fornito particolari e dettagli che andavano verificati. L’abitazione di Anna Corona, lo ricordiamo, né all’epoca della scomparsa di Denise né negli anni a venire, era mai stata ispezionata dalle forze dell’ordine. Chi ha contattato la Procura, secondo quanto trapela, aveva fornito indicazioni “molto interessanti” di cui evidentemente non è stato trovato riscontro oggettivo.
Denise Pipitone va cercata viva: il nuovo appello di Piera Maggio
Ore di ispezione senza esito che hanno contribuito a corroborare la convinzione di Piera Maggio che, cioè, non debba essere cercato il corpo di sua figlia. Denise – fino a prova contraria – è ancora viva. Con forza mamma Piera ha rinnovato il suo appello ai tanti che a suo dire sanno cosa sia capitato a Denise. “Fino a prova contraria Denise è viva e va cercata, se e quando ci dimostreranno il contrario, allora ci fermeremo nel cercarla e proseguiremo in altro”.
Lo scrivono, in un post su Facebook, Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori della piccola Denise Pipitone. “Chiunque in tutti questi anni ci ha fatto del male indirettamente o indirettamente, non può e non deve rimanere impunito, soprattutto chi ha sequestrato Denise!“. Potrebbe interessarti anche —> Denise Pipitone riaperte le indagini, sentita l’ex pm che indagò sul caso: sospetta fuga notizie coperte da segreto