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Denise Pipitone: prelevato il Dna a Olesya Rostova, ore cruciali per la verità

02/04/2021 16:39 - Aggiornamento 15/06/2021 17:28

Denise Pipitone oggi: tiene banco da giorni la vicenda relativa all’appello lanciato da Olesya Rostova, la 20enne russa che sulla tv locale ha lanciato un messaggio per ritrovare la sua mamma biologica.

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Olesya Rostova: prelevato il Dna, analisi in corso

Nelle scorse ore alla giovane è stato prelevato il Dna che sarà comparato con quello di Piera Maggio, madre della bimba di 4 anni scomparsa a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004. La donna ha dovuto riconoscere la notevole sua somiglianza con Olesya. Ovviamente ciò non può essere sufficienze per stabilire un qualche legame con la piccola Denise. “Vogliamo rimanere con i piedi per terra, cautamente speranzosi, anche perché le segnalazioni passate ci hanno mostrato che l’illusione non porta a nulla. Vogliamo conoscere la verità e aspettiamo l’esito del Dna”. Queste le parole della donna.enise-pipitone-prelevato-dna-olesya-rostova

Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio e Piero Pulizzi, genitori di Denise, invita tutti alla cautela. “In questi anni abbiamo visto tanti avvistamenti e segnalazioni. Questa volta, però, stiamo seguendo una strada diversa, non abbiamo avviato i canali burocratici, giudiziari internazionali. C’è un contatto più diretto e speriamo di poter arrivare prima rispetto a quei canali. Io spero entro il weekend di avere le idee chiare”, ha spiegato.

“Se il gruppo sanguigno dovesse risultare compatibile con quello di Denise, si procederà al prelievo del Dna dalla giovane, i cui risultati verranno inviati in Italia per la verifica con quello della mamma e del papà naturale”, ha chiarito ancora l’avvocato Frazzitta. Mamma Piera attende la verità nella sua casa di Mazara: “Vogliamo rimanere con i piedi per terra – ha fatto sapere con un messaggio – cautamente speranzosi, anche perché le segnalazioni passate ci hanno mostrato che l’illusione non porta a nulla. Vogliamo conoscere la verità e aspettiamo l’esito del Dna”.

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Denise Pipitone: il mistero Danas in compagnia di una donna nomade e mai rintracciata

“La somiglianza devo dire è abbastanza incredibile”, ha detto l’avvocato Giacomo Frazzitta in merito al confronto fra la foto della sua assistita e quella di Olesya. “In questi 17 anni le segnalazione sono state tante e tantissime le delusioni che Piera ha avuto. Questa tuttavia è una storia che collima con quello che avveniva nel 2004-2005 con l’indagine. Mi riferisco a quella bambina ripresa dalla guardia giurata nel 2005, la somiglianza con Denise era sconvolgente”. Quella bimba, lo precisiamo, non è mai stata rintracciata. Danas (vedi foto sotto), il suo nome. Il cappuccio del giubbino che indossava le camuffava il viso mentre mangiava un pezzo di pizza, proprio l’alimento preferito da Denise Pipitone, con accanto una donna nomade.

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“Quella bimba aveva anche un accento siciliano – asserisce l’avvocato – si sente nel video quando chiede alla donna che è con lei: “dove mi porti?” Possibile che fosse Denise e che da Milano fosse poi finita in Russia? Noi non perdiamo la speranza. Siamo cauti. Oggi questa forte somiglianza e la storia di questa ragazza che non conosce nulla del suo passato ci fa saltare in aria. E’ chiaro che aspettiamo l’esito del Dna. Apprendiamo adesso che è stato prelevato. Pensavo di andare io in Russia altrimenti. In questo modo aspettiamo che lo spediscano in Italia. Tra l’altro quella bimba, come riferito dalla guardia giurata, aveva un piccolo segno sotto l’occhio come quello di Denise”. Potrebbe interessarti anche —> Denise Pipitone, appello dalla Russia: «Io rapita da bambina, sto cercando mia mamma», si riaccendono le speranze