Vai al contenuto

Di Maio lascia il M5S e fonda “Insieme per il futuro”, in 60 con lui: chi sono

22/06/2022 09:43

“Insieme per il futuro” Di Maio. La notizia è nota, ieri martedì 21 giugno 2022 Luigi Di Maio ha abbandonato ufficialmente il Movimento 5 Stelle per fondare un nuovo soggetto politico, “Insieme per il futuro”, per il momento costituito dai soli due gruppi parlamentari con i deputati e senatori che hanno deciso di seguire il ministro degli Esteri in questa avventura. (Continua a leggere dopo la foto)

"Insieme per il futuro" Di Maio

“Insieme per il futuro” Di Maio: chi sono i 60 parlamentari 5s che hanno seguito il ministro degli Esteri

Con la scissione di Luigi Di Maio, il Movimento Cinque Stelle non è più il primo gruppo in Parlamento, superato da quello della Lega. Sono, infatti, circa 60 i parlamentari tra Camera dei deputati e Senato della Repubblica, a seguire il ministro degli Esteri nella nuova forza “Insieme per il futuro”. Ecco chi sono.

Tra i deputati pronti a seguire l’ex capo politico ci sarebbero l’ex sottosegretario Gianluca Vacca, Sergio Battelli, Alberto Manca, Caterina Licatini, Luigi Iovino, Vincenzo Caso, Davide Serritella, Daniele Del Grosso, Paola Deiana e Filippo Gallinella. Anche la deputata Elisabetta Barbuto starebbe accarezzando l’idea di lasciare il Movimento per seguire Di Maio, che la scelse candidandola al collegio uninominale di Crotone.

Anche al Senato in molti potrebbero seguire il ministro degli Esteri. Tra gli eletti a Palazzo Madama girano i nomi di Emiliano Fenu, Fabrizio Trentacoste e Antonella Campagna, oltre a quelli di Vincenzo Presutto, Primo Di Nicola, Simona Nocerino, Leonardo Donno e Sergio Vaccaro.

Il nuovo gruppo di Di Maio pesca anche fuori dal Movimento

Il nascente gruppo di Di Maio attrae inoltre anche al centro. Il ministro degli Esteri, a quanto riferisce l’Adnkronos, non pesca solo nel bacino dei Cinque stelle ma anche tra le fila di ‘Coraggio Italia’. Raccontano, infatti, che il deputato Antonio Lombardo sia molto interessato al progetto politico dimaiano e sia fortemente tentato di lasciare il gruppo parlamentare guidato da Marco Marin che fa capo a Luigi Brugnaro. Interpellato in proposito, Lombardo non commenta i boatos.