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Dimissioni Conte, blocco cartelle esattoriali a rischio: serve un nuovo decreto

26/01/2021 15:13

L’Italia in questi giorni si trova ad affrontare una nuova crisi di governo, innescata da Matteo Renzi. L’evoluzione della crisi e le dimissioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte vanno a complicare la strada dei provvedimenti economici che erano attesi a giorni dopo il via libera al nuovo scostamento di bilancio da 32 miliardi. Uno dei problemi da risolvere al più presto è il rinvio delle cartelle esattoriali: il congelamento disposto il 14 gennaio vale solo fino a fine mese. Dunque, se entro lunedì 1° Febbraio 2021, il governo non prenderà dei nuovi provvedimenti gli atti del fisco ricominceranno a partire. Anche la situazione che ruota intorno al decreto Ristori 5 dovrà essere risolta nel più breve tempo possibile.

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Dimissioni Conte, blocco cartelle esattoriali a rischio

In questi giorni l’evoluzione della crisi di governo innescata da Matteo Renzi, con le dimissioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sta mettendo a rischio il blocco delle cartelle esattoriali, il cui congelamento è previsto almeno per il momento fino a fine mese. Dunque è necessario intervenire entro questa settimana con una prologa del blocco, altrimenti da lunedì 1° Febbraio 2021 gli atti del fisco ricominceranno a partire, portando a lunghissime file presso gli sportelli dell’agente della riscossione e delle Poste, una situazione da evitare in piena pandemia. Rientrando però nell’ordinaria amministrazione, il governo dimissionario potrà comunque agire e già nei prossimi giorni dunque potrebbe arrivare un nuovo stop alle cartelle. Invece, rischiano di essere rinviate a crisi conclusa le decisioni su un eventuale nuovo saldo e stralcio e sulla rottamazione quater.

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Il decreto Ristori 5

Il decreto Ristori 5, invece, è appeso alle evoluzioni politiche del nostro Paese. Sicuramente l’argomento “ristori” slitterà alla prossima settimana, in quanto più complesso da elaborare rispetto a quello del blocco delle cartelle esattoriali. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, come riportato da Il Fatto Quotidiano, ha prospettato un meccanismo perequativo che dovrebbe guardare alle perdite dell’intero anno pandemico, anche se questo allungherà i tempi per l’erogazione da parte delle Entrate. Poi un altro punto da esaminare sarà quello riguardante il pacchetto lavoro, in quanto servirà trovare un punto di caduta sulla proroga della Cig Covid e del blocco dei licenziamenti in scadenza il 31 marzo 2021. >> Altre News