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Draghi, la conferenza stampa sulle nuove restrizioni: “Servono realismo, prudenza ma anche fiducia”

10/01/2022 18:49 - Aggiornamento 10/01/2022 18:57

Draghi conferenza stampa oggi. “Questo è un anno che dobbiamo affrontare con realismo, prudenza ma anche con fiducia e soprattutto con unità”. Così il premier Mario Draghi inaugurando la conferenza stampa sul nuovo decreto Covid che ha introdotto nuove restrizioni per arginare la pandemia. (Continua a leggere dopo la foto)

Draghi conferenza stampa

Draghi conferenza stampa oggi: “Vogliamo essere molto cauti, ma cerchiamo di minimizzare effetti economici e sociali della pandemia”

“Il governo – ha detto il presidente del Consiglio – sta affrontando la sfida della pandemia e della diffusione delle varianti con un approccio un po’ diverso rispetto al passato, vogliamo essere molto cauti ma anche cercare di minimizzare gli effetti economici e sociali sui ragazzi e le ragazze, che hanno risentito più di altri delle chiusure dal punto di vista psicologico e della formazione. La scuola è fondamentale per la nostra democrazia, va tutelata e protetta, non abbandonata. Ringrazio presidi e insegnanti per i loro sforzi”.

“Il motivo per cui possiamo adottare un approccio diverso rispetto al passato è uno solo, la vaccinazione”, dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa, parlando delle recenti decisioni del governo sul contrasto alla pandemia. “Le nostre scuole hanno riaperto, proprio come quelle dei grandi paesi europei… Le politiche di questo governo sono coerenti con questa strategia”, ha rivendicato il premier. “Non andare a scuola e poi in pizzeria e a fare sport? Non ha senso chiudere la scuola prima di tutto il resto, non ci sono i motivi per farlo, la situazione è molto diversa grazie
ai vaccini”. Poi ha ricordato come “tutte le decisioni sono state prese sul dialogo con Regioni e comuni, continuo e costruttivo. Alcune decisioni riflettono la discussione con le Regioni”.

Il premier ribadisce l’importanza del vaccino e rinnova l’appello a vaccinarsi

“Le terapie intensive sono occupate per 2/3 da non vaccinati e le ospedalizzazioni lo stesso”, ha detto Draghi in conferenza stampa. “Non dobbiamo mai perdere di vista una constatazione, ovvero che gran parte dei problemi di oggi dipendono dal fatto che ci sono persone non vaccinate”, ha affermato. “Un altro obiettivo di questa conferenza stampa – ha proseguito il presidente del Consiglio – è quello di rivolgere l’ennesimo invito a tutti gli italiani non ancora vaccinati a farlo. Ringrazio veramente di cuore chi lo ha già fatto”.

Poi ha puntualizzato con una “postilla”, come l’ha chiamata lui stesso. “Non rispondo a domande sui futuri sviluppi, sul Quirinale e altro”, sgombrando quindi subito il campo da domande potenzialmente imbarazzanti come capitato nella conferenza stampa di fine anno.

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