Draghi Salvini scontro sui vaccini – Venerdì 23 luglio 2021. Non è nello stile del presidente del Consiglio essere tranchant, ma nella conferenza stampa di ieri, giunta al termine di una giornata tesa, non si poteva farne a meno. Anche perché la variante Delta in Italia è una minaccia. Draghi, da civil servant prestato alla politica, ha dimostrato ancora una volta di essere pronto a fare “tutto il necessario” (alla sua maniera) per limitare le conseguenze sanitarie ed economiche della pandemia. «Il green pass non è un arbitrio, ma la condizione per non chiudere le attività produttive», ha detto l’ex numero uno della Bce, chiarendo che il governo ha approvato il certificato verde «su base piuttosto estensiva».
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Draghi Salvini, è scontro sui vaccini: la timida replica del leghista dopo la conferenza stampa
È a seguito della domanda di un giornalista in conferenza stampa che il premier spiega la sua dura posizione: «L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire. Non ti vaccini, ti ammali, muori. Oppure fai morire. Non ti vaccini, ti ammali, contagi, qualcuno muore», ha scandito Draghi. «E mi fermo qui», ha aggiunto il premier, a voler far capire che non è nei suoi intenti aprire uno squarcio nella maggioranza. Ma le sue parole taglienti arrivano come una pietra tombale sulle timidezze di tutti quei politici che ancora non si sono vaccinati. Il suo discorso è soprattutto una bocciatura definitiva della linea espressa da Matteo Salvini, che soltanto qualche giorno fa aveva detto che ai giovani vaccinarsi “non serve” e che dai 40 ai 59 si può decidere liberamente se farlo.
Il leghista non si aspettava toni tanto aspri. Al tappeto per lo “schiaffo” di Draghi, che in fatto di comunicazione non ha bisogno di lezioni da nessuno, Salvini ha risposto dopo circa due ore. “L’obiettivo di tutti, mio come di Draghi, è salvare vite, proteggere gli italiani. Comunità scientifiche e governi, come quelli di Germania e Gran Bretagna, che invitano alla prudenza sui vaccini per i minorenni, invitano forse a morire? Per fortuna no”, ha dichiarato in serata il segretario del Carroccio. Un quesito il suo a cui il premier aveva già risposto in conferenza stampa: «Senza vaccinazione si deve chiudere tutto di nuovo, il vaccino si sta diffondendo e con il vaccino abbiamo visto che le conseguenze, per quanto riguarda ricoverati e morti, sono molto meno serie».
Retroscena infuocato da via Bellerio: ecco i veri “sentimenti” della Lega ora isolata nella maggioranza
Un retroscena che circola in questi minuti, rilanciato da alcuni giornali come ‘Libero’, svela i veri ‘sentimenti’ della Lega. “C’è sorpresa dopo le parole di Mario Draghi – sono le parole che rimbalzano tra Roma e via Bellerio -, anche perché oggi pomeriggio c’era stata una lunga e cordiale telefonata tra Matteo Salvini e il Presidente del Consiglio. Il leader della Lega aveva garantito massimo sostegno alle riforme – a partire da Giustizia e Fisco – e aveva ribadito alcune osservazioni costruttive a proposito di green pass e piano vaccinale”. Parole che evidentemente non hanno persuaso il premier, che ha deciso anche di non riaprire le discoteche. Altro punto su su cui Salvini aveva insistito molto. Leggi anche l’articolo —> Covid in Italia: oltre 5mila contagi e 15 morti, salgono a 55mila gli attuali positivi al virus