Enrico Letta, titolo di studio e curriculum – “A marzo, mai avrei immaginato di vivere una giornata così straordinaria. Quella di oggi è la prova che la destra si può battere e che si vince se allarghiamo. Siamo tornati, ovunque, in sintonia con il Paese”. Così il leader dei Dem ha festeggiato la rivincita del Pd alle elezioni amministrative del 2021. “Orgoglio e rivincita verso tutte le approssimazioni, le critiche e le polemiche di questi mesi. Oggi può nascere una nuova stagione politica, il nuovo Ulivo: un centrosinistra moderno e anche radicale, nei comportamenti e nei temi”, ha detto Enrico Letta in un’intervista a «La Repubblica», per poi chiarire i suoi intenti: “Solo una coalizione unita e coesa sarà in grado di prendere, nel 2023, il testimone da Draghi. Il mio modello è quello di Scholz con la Merkel: garantire continuità al governo dentro un percorso complesso”. E potrebbe essere Letta l’uomo giusto per rilanciare il Pd? La campagna elettorale riportata sul campo e non a colpi di clic e like sui social sembra suggerirlo. Ripercorriamo insieme il lungo percorso accademico che lo ha portato al mondo della politica.
Enrico Letta, titolo di studio: curriculum e carriera in politica
Enrico Letta ha 55 anni ed è sposato. Ha tre figli: Giacomo, Lorenzo e Francesco. Pisano, ha alle spalle un percorso umano e formativo all’insegna dell’Europa. Dopo aver trascorso l’infanzia a Strasburgo, dove ha frequentato la scuola dell’obbligo, ha completa gli studi a Pisa, al liceo classico Galileo Galilei. Fin dalla quarta ginnasiale Letta ha partecipato alle attività del Movimento Studenti di Azione Cattolica. Nel 1994 la laurea in Scienze Politiche con 110/110 e lode in Diritto internazionale all’Università di Pisa. Sempre nella città toscana ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto delle comunità europee alla Scuola Superiore “S. Anna”. A 25 anni è stato nominato presidente dei Giovani del Partito Popolare europeo. È stato professore a contratto presso l’Università Carlo Cattaneo tra il 2001 e il 2003, presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa nel 2003 e presso l’École des hautes études commerciales di Parigi nel 2004.
Decisivo nella sua vita l’incontro con Andreatta
Decisivo nella sua vita l’incontro nel 1990 con Beniamino Andreatta: Letta diventa ricercatore dell’Arel, l’Agenzia di ricerche e legislazione di cui è segretario generale dal 1993. Nello stesso anno il primo contatto con le istituzioni. Segue, infatti, l’economista come capo della sua segreteria, al Ministero degli Esteri, nel governo Ciampi. Proprio il premier lo chiama nel 1996 al Ministero del Tesoro come segretario generale del Comitato per l’euro. Nel novembre del 1998, Letta, con il primo governo D’Alema, diventa a 32 anni ministro per le Politiche Comunitarie. È il più giovane nella storia repubblicana (batte addirittura Andreotti, che ne aveva 35!).
Enrico Letta, titolo di studio qual è?
Nel 2000 Letta è stato ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato nel secondo governo D’Alema. Incarico che ha portato avanti anche con il governo Amato, per cui è stato anche ministro del Commercio con l’Estero fino al 2001. Nel 2001 Letta è diventato deputato per la prima volta. Quello stesso anno la decisione di iscriversi alla Margherita. Nel 2007 la candidatura alla segreteria del neonato Partito democratico. Alle elezioni politiche del 2013 era capolista del Pd alla Camera dei Deputati nelle Marche e in Campania. Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana tra il 2013 e il 2014. Letta nell’aprile 2015 ha fondato la Scuola di Politiche intitolata a Beniamino Andreatta. Dal luglio del 2016 è Presidente del “Jacques Delors Institut – NOTRE EUROPE“, think tank fondato dall’ex Presidente della Commissione Europea Jacques Delors, con sedi a Parigi e Berlino. È anche Senior Advisor del centro di analisi geopolitico statunitense Eurasia group. A Letta è stato conferito il Premio Biancheri 2014, destinato a personalità che hanno rappresentato l’Italia nel mondo. Leggi anche l’articolo —> Chi è Matteo Lepore: vita privata, carriera e curiosità sul politico del Pd