Ieri mattina, 23 ottobre 2020, un uomo è morto davanti all’ospedale di Avezzano, all’interno della sua automobile. Lamentava una crisi respiratoria che gli è stata fatale. Enzo Di Felice, in compagnia della moglie e della sorella, ha aspettato fuori dall’ospedale in attesa di essere ricoverato. La moglie intanto gridava “Fateci entrare”, nella speranza che qualcuno accorresse a salvare suo marito. Secondo quanto riferisce Fanpage, la Procura della Repubblica di Avezzano (L’Aquila), su esposto dei familiari, sta indagando sull’accaduto.
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La vicenda: Enzo è morto davanti all’ospedale
Ieri mattina la moglie e sorella di Di Felice si sono recate con il familiare in una clinica privata chiedendo il ricovero per una forte difficoltà respiratoria. Il personale della clinica ha negato il ricovero e ha suggerito alla famiglia di recarsi al pronto soccorso. Enzo era in auto insieme alla moglie e alla sorella: prima ha atteso alla tenda triage dove si fa il controllo Covid-19 ai pazienti in arrivo. L’uomo non era affetto da Covid. Purtroppo le condizioni di Enzo si sono aggravate velocemente e l’uomo è deceduto poco dopo nella sua auto, davanti all’ospedale di Avezzano.
Secondo fonti della Asl provinciale de L’Aquila, Di Felice sarebbe anche stato soccorso dai medici dopo un quarto d’ora dall’arrivo, ma ogni tentativo è stato vano. Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte. I Carabinieri stanno indagando sulla triste vicenda. I parenti di Enzo hanno dichiarato che il ricovero nella clinica privata gli è stato negato e che quando sono arrivati davanti al pronto soccorso, le condizioni dell’uomo erano critiche.
La crisi degli ospedali abruzzesi
Non è la prima volta che l’ospedale di Avezzano si trova in difficoltà, impreparato a soccorrere nuovi pazienti. Infatti qualche giorno fa Maria Giuseppa Palma, una donna di 80 anni, è morta in ambulanza di fronte all’ospedale della città abruzzese. La donna aveva contratto il Covid ma non è stata fatta entrare all’ospedale perché i posti letto riservati ai malati di Covid-19 erano esauriti. Il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, ha attaccato i vertici sanitari abruzzesi esprimendo “biasimo e deplorazione per chi, avendo la responsabilità della direzione generale sanitaria, si è fatto trovare totalmente impreparato e disorganizzato a questa emergenza ampiamente prevista fin dalla primavera scorsa. La politica regionale seguiti ad assegnare posti di responsabilità a persone assolutamente inadeguate, tanto poi a rimetterci sono i comuni cittadini”. >> Le notizie dall’Italia