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Epatite acuta nei bambini: i sintomi per riconoscerla e cosa evitare assolutamente

27/04/2022 12:35 - Aggiornamento 27/04/2022 12:36

Cresce l’allarme per l’epatite acuta di origine sconosciuta tra i bambini. Al momento, sono 190 i casi segnalati in tutto il mondo (in almeno 12 paesi) e circa 40 nell’Unione europea. In Italia 17 gli episodi indicati. Si tratta dell’aggiornamento fornito da Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Su «Money» l’intervista esclusiva ad Annamaria Staiano, presidente della Società Italiana di Pediatria(Sip), che ha descritto i sintomi da tenere sotto controllo e cosa non fare mai.

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Epatite acuta nei bambini: i sintomi per riconoscerla e cosa evitare assolutamente

«Al momento, possiamo parlare solo di epatite acuta di origine sconosciuta. Esistono diverse tipologie di epatite, da quella metabolica a quella legata a malattie autoimmuni. Non esiste solo l’epatite di origine virale. Ad oggi l’origine di questa forma acuta pediatrica è ancora sconosciuta e rimane oggetto di indagine attiva», ha esordito nell’intervista Annamaria Staiano. «I sintomi sono quelli tipici di altri casi di epatite. L’Oms parla di bambini inferiori ai 10 anni, ma ci sono anche casi di over 11. Parliamo quindi più in generale di ragazzi sotto i 16 anni. I sintomi da tenere sotto controllo sono ittero, prurito, febbre. Anche se la febbre non è sempre presente. E ancora, feci acoliche, più chiare e le urine molto più scure. Nella maggior parte dei bambini colpiti, sono stati riscontrati anche sintomi gastrointestinali, come dolore addominale, diarrea e vomito. Oltre a una compromissione dello stato del bimbo, con mancanza di forza e di appetito», ha chiarito l’esperta. «Quando compaiono questi sintomi, invitiamo mamme e papà a rivolgersi subito al pediatra, ai medici di medicina generale o ad accompagnare il bimbo in pronto soccorso, dove verranno effettuati gli esami di laboratorio», ha proseguito.

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Come devono comportarsi i genitori di fronte ai primi segnali

Cosa invece bisogna evitare? «Il caso più severo è l’insufficienza epatica acuta. In Italia c’è stato un caso di trapianto in un bambino di Bergamo di età superiore ai 10 anni. Ma nella maggior parte dei casi, si arriva a una risoluzione spontanea della malattia. Per quanto riguarda la terapia, vanno evitati assolutamente i farmaci che possono compromettere la funzionalità epatica, come alcuni tipi di antibiotico. Sono consigliati solo farmaci sintomatici, come un antipiretico in caso di febbre». Leggi anche l’articolo —> Epatite acuta nei bambini: i vaccini potrebbero averne favorito lo sviluppo

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