Vai al contenuto

Green pass obbligatorio, l’Europa segue il modello italiano

27/10/2021 13:22

Crescono i contagi da coronavirus in tutta Europa e con gli ospedali che si stanno nuovamente riempiendo, alcuni Paesi stanno pensando se rendere obbligatorio il green pass. Ad oggi solo in Italia il certificato è obbligatorio per qualsiasi attività lavorativa e a breve potrebbe diventare necessario anche nel resto d’Europa.

green pass esonero

Europa green pass obbligatorio sul lavoro: verso maggiori restrizioni

Ad oggi solo in Italia il green pass è così tanto vincolante per i lavoratori. Il modo più semplice per averlo è con il vaccino. Chi non vuole vaccinarsi è costretto a sottoporsi ad un tampone ogni 48 ore, a proprie spese. A partire dal 1° novembre l’Austria, seguirà l’esempio dell’Italia e i datori di lavoro non pagheranno più il test ai dipendenti. Anche l’Inghilterra è pronta ad un cambiamento. Per ora il vaccino è obbligatorio solo per i sanitari. Boris Johnson ha intenzione di inasprire le misure: dunque ci sarà l’obbligo di mascherina, lavoro a distanza e Green Pass per tutti gli eventi affollati.

Anche in Bulgaria, dove i vaccinati sono poco più del 20%, le cose stanno cambiando e il green pass sta diventando una realtà sempre più concreta. In Francia l’obbligatorietà è prevista solo per alcune tipologie di lavoro. Tra questi i lavoratori dei ristoranti, i lavoratori del settore trasporti a lungo raggio, i lavoratori di musei e biblioteche, i lavoratori di centri commerciali e cinema e il personale sanitario.

ARTICOLO | Allerta meteo, uragano nel sud Italia: quando arriverà e quali sono le zone più a rischio

ARTICOLO | Campagna vaccinale in Italia prosegue spedita, il generale Figliuolo: «Ora l’obiettivo è il 90%»

green pass obbligatorio 2022
Come verrà usato il green pass nel 2022? (immagine da ilmessaggero.it)

Europa green pass obbligatorio: i paesi che ne fa a meno

GermaniaSpagna e Regno Unito, hanno deciso per il momento di non introdurre l’obbligo di green pass per chi lavora. Ancora è tutelato nei grandi paesi europei il diritto al lavoro. In Germania, tuttavia, la certificazione è richiesta per accedere alla maggioranza delle attività che si svolgono in spazi chiusi. La Germania ha smesso comunque di rimborsare i tamponi a chi non è vaccinato dallo scorso 11 ottobre.>>Tutte le notizie