La Campania non riparte: il governatore Vincenzo De Luca l’ha detto chiaramente durante la trasmissione di Lucia Annunziata In mezzora in più. “Su alcune norme di sicurezza generale deve pronunciarsi il ministero della Salute, non è possibile che il Governo scarichi opportunisticamente tutte le decisioni sulle Regioni. Non è accettabile”, ha dichiarato senza giri di parole. De Luca quindi conferma di non aver firmato l’accordo Stato-Regioni, e di conseguenza di non aver approvato la ripartenza delle attività per la fase 2 in Campania.
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Fase 2 Campania, il governatore De Luca non lo firma
Prende così le distanze dal governo, mentre attende di poter emettere la sua ordinanza con la quale accogliere le nuove misure che dovrebbero entrare in vigore domani. Tranne che in Campania: il governatore ha infatti sottolineato che la fase 2 non inizierà prima di giovedì 21 maggio. Per il presidente della Campania quello dell’esecutivo pare essere un piano troppo affrettato, che lui non ha intenzione di attuare. Inoltre, cogliendo l’occasione ha anche lodato la “straordinaria efficienza” della sua Regione, di come ha saputo affrontare l’emergenza e anche anticipare le decisioni del governo.
“C’è un clima di confusione in Italia– ha spiegato De Luca- Basti pensare che siamo a domenica pomeriggio e dovremmo riaprire lunedì mattina, così hanno comunicato all’Italia. Voglio chiarire che noi non apriamo lunedì mattina né i ristoranti, né i pub, né altro, per serietà. Abbiamo deciso di avere un’interlocuzione con le categorie economiche per prepararli alla sanificazione, a procurarsi dei pannelli di divisione tra cliente e cliente e per agevolare l’apertura anche di piccoli ristoranti”. Un via libera, infatti, che in Campania si avrà solo a partire dal 21 maggio, forse.