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Fase 2, Confindustria attacca il governo: “Sta andando molto male”

08/05/2020 17:03 - Aggiornamento 08/05/2020 17:07

Fase 2 in Italia dopo il lockdown da Coronavirus, come sta andando? “Sta andando male, molto male”. Parola di Carlo Bonomi, neo-presidente di Confindustria intervenuto oggi a Piazza Pulita su La7. “Lo sapevamo ma il governo no ci ha ascoltato”: così il presidente degli industriali si inserisce nel braccio di ferro tra regioni e Governo sulle riaperture del 18 maggio, ancora tutte da decidere e sulle quali regna “totale incertezza”, come denuncia il governatore del Veneto Luca Zaia e fa notare con toni più soft anche il dem Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna.

“Siamo molto delusi, le risorse non arrivano, non hanno effetto”

“Il 4 maggio – dice Bonomi ai microfoni di La7 – abbiamo riaperto assumendoci tutte le responsabilità, viviamo l’angoscia con i nostri collaboratori. Ci hanno detto ai primi marzo che in Italia non c’era alcun pericolo, che il Covid non sarebbe arrivato, hanno tenuto gli stadi aperti, annunciato il lockdown e scatenato la corsa all’ultimo treno per lasciare la Lombardia”, incalza il numero uno degli industriali.

“Siamo molto delusi” da questa Fase 2, aggiunge Bonomi. “Le risorse non arrivano, non hanno i loro effetti, lo Stato non ha ancora pagato la Cassa integrazione”. E ancora: “Noi non siamo l’opposizione al governo, noi vogliamo discutere dei temi economici e invece abbiamo la sensazione che si voglia spostare l’accento sul tema politico per non entrare nel merito dei temi economici. Quando sentiamo certi annunci da componenti del governo rimaniamo molto perplessi”.

fase 2 carlo bonomi

Fase 2, Bonomi: “Si è fatto il ponte di Genova in 18 mesi, si può anche altro”

“Il governo deve ascoltare l’imprenditore italiano”, ha aggiunto Bonomi, sollecitando il “taglio dell’Irap, pagare i debiti della pubblica amministrazione alle imprese private e sbloccare i soldi già finanziati per le opere pubbliche. Se si è fatto il ponte di Genova in 18 mesi, si può anche altro”.

Infine il commento sulla sua elezione. “Mi sarei candidato comunque anche se avessi saputo prima della pandemia. Abbiamo il dovere di pensare cosa possiamo fare noi per il nostro Paese e non il contrario”. >> Le notizie di economia