La notizia che riguarda la figlia di Carlo Calenda, Tay, colpita al volto durante la manifestazione a Parigi lo scorso sabato, 28 dicembre, ha fatto il giro dei social e creato non poche polemiche. Molti infatti si sono scagliati contro la figlia del leader di Azione che, secondo questi, non si sarebbe dovuta trovare in una piazza di Parigi a manifestare contro la violenza da parte della polizia francese. Ma Tay Calenda, 31 anni, vive a Parigi da dieci anni, lavora come fotografa freelance e, per di più, è fidanzata con un poliziotto. Carlo Calenda ha spiegato che, anche per questi motivi, le ricostruzioni che vedono sua figlia impegnata negli scontri “fanno ridere”.
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La manifestazione a Parigi
Nella giornata di sabato, con le misure anti-Covid appena allentate, le piazze di Parigi si sono riempite di manifestanti. La “Marche des libertés” è stata organizzata per mostrare il dissenso riguardo l’articolo 24 della legge sulla sicurezza globale e sulla violenza della polizia. L’articolo sotto accusa, che i manifestanti ritengono “liberticida”, è controverso, poiché rischia di facilitare la violenza da parte delle forze dell’ordine. Questo infatti sostiene che non sia legale diffondere immagini o video che ritraggono agenti di polizia impegnati nelle operazioni. Il recente pestaggio di Michel Zecler da parte degli agenti, poi incastrati dalle videocamere di sorveglianza della vittima, non poteva che aumentare la tensione.
Quando Carlo Calenda, domenica 29, ha ritrovato sui social la foto della figlia Tay colpita da un agente di polizia francese, senza saperne nulla, si è ovviamente preoccupato. “Mannaggia alla miseria! Tay! I figli manifestanti! Per fortuna è tosta come l’acciaio. Daje figlia”, aveva scritto Calenda su Twitter commentando la foto di “Reporters en Colère”. Immediatamente, la figlia di Calenda era stata “accusata” in quanto, secondo alcuni, è “incoerente” che una ragazza italiana manifesti nelle piazze parigine. Magari mantenuta dal padre.
Calenda sulla ferita della figlia: “Non sapevo niente”
Sui social, il padre non ha lasciato correre, rispondendo in modo deciso agli haters, spiegando che sua figlia è uscita di casa a 18 anni, e che lavora per mantenersi in autonomia. A “Stasera Italia”, Calenda ha raccontato di aver scoperto dell’accaduto sui social. “È una persona pacifica che era lì a lavorare, come spesso accade quando c’è una carica della polizia c’è finita in mezzo – spiega Calenda – e le hanno dato una manganellata in faccia”. “Siccome è molto tosta non ha ritenuto di dovercelo dire, quindi io mi sono trovato sui social e sulle agenzie la foto di mia figlia così conciata, l’ho chiamata e mi ha detto ‘papà succede!'”. “In questi due giorni mi sono trovato nell’assurda posizione di dover difendere mia figlia Tay dagli attacchi di giornalacci di destra e haters sparsi”, ha scritto Carlo Calenda su Twitter. >> Tutte le news