A Verona non cessano le ricerche di Sachithra Ninansala Fernando Dewendra Mahawaduge, la donna cingalese 34enne che è scappata dopo aver ucciso nella casa accoglienza “Mamma Bambino” le sue figlie di 3 e 11 anni. Una frase che avrebbe detto la madre nei precedenti giorni avrebbe catalizzato tutti i sospetti proprio su di lei. (Continua dopo la foto)
Entrambe le piccole sono state rinvenute nei loro letti, molto probabilmente soffocate dalla madre che poi si sarebbe dileguata dalla finestra. Come riportato a Storie Italiane, nei colloqui con gli psicologi la donna avrebbe detto “Piuttosto che dare le bambine a mio marito le ammazzo”. La donna, ad oggi ricercata, alloggiava nella casa di accoglienza a causa di un provvedimento dell’autorità giudiziaria. Alle ricerche prendono parte i Vigili del fuoco con i sommozzatori, la Polizia, volontari della Protezione civile che già da ieri avevano cominciato a scandagliare l’Adige che scorre nelle vicinanze della casa dove si è consumato il delitto. (Continua dopo la foto)
Figlie soffocate dalla madre a Verona, tragedia preannunciata
La comunità, gestita dal Comune di Verona, è allocata nel quartiere di Porto San Pancrazio. Tutte le indagini del caso sono state affidate alla squadra mobile della Questura di Verona. Le due giovanissime vittime erano state allontanate dalla loro abitazione con un provvedimento del Tribunale dei minori a seguito dei comportamenti di violenza manifestati dal padre. L’uomo avrebbe avuto anche problemi di tossicodipendenza. La madre, attualmente ricercata, e le figlie erano state affidate alla struttura “Mamma Bambino” dal gennaio 2021. Non erano abbandonate a loro stesse, poiché a Verona erano presenti anche altri familiari. Il magistrato che si occupa dalle indagini, la pm Maria Federica Ormanni, ha disposto nel frattempo l’effettuazione dell’autopsia sulle due vittime, per accertare l’esatta causa della morte.
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