Final Warming prima del previsto: tutti i dettagli – Secondo gli esperti sarebbero in atto grandi movimenti nella stratosfera terrestre, con effetti che si rifletteranno sul clima europeo e dunque anche sul nostro Paese. Tra la fine di Febbraio e l’avvio di Marzo 2024 potrebbe verificarsi sopra al Polo Nord un Final Warming potente quanto precoce. Ed erano anni che non accadeva. Leggi anche: Qualità dell’aria, arriva nuova funzione di Google Maps: non ne farai più a meno
Final Warming prima del previsto: non succedeva da anni
Il “final warming” precoce è un evento caratteristico della primavera, che potrebbe influenzare le condizioni meteorologiche durante tutto il mese di marzo. Come spiega Mattia Gussoni, su “Il Meteo.it” si tratta di una sorta di passaggio della stratosfera in “modalità estiva”, ossia “quella situazione per cui il Vortice Polare si dissipa e si sviluppano le easterlies (i venti con moto retrogrado, da est verso ovest, lungo la circonferenza del pianeta, sopra i 5 Km di altitudine, alle medie-alte latitudini, che persistono fino a fine Agosto/inizio Settembre quando il vortice torna ad approfondirsi)”. È un evento che in genere avviene tra marzo e aprile. Leggi anche: Legambiente, aria più pulita un miraggio: la classifica delle città italiane più inquinate
Cos’è il «Final Warming»: le conseguenze per l’Italia
Gli esperti di “Meteo.it” dicono che gli ultimi aggiornamenti confermano un intenso riscaldamento della stratosfera terrestre, proprio sopra la regione artica. E gli effetti li vedremo, saranno palesi nei prossimi giorni: “Tale surriscaldamento, una volta attivatosi, tende gradualmente a espandersi verso l’alta troposfera, con ripercussioni sul Vortice Polare nell’arco circa di 2/4 settimane: il settore troposferico immediatamente inferiore, infatti, viene costretto a deformarsi (dislocazione del vortice polare) o addirittura a suddividersi in 2/3 minimi distinti (split del vortice polare, rottura), i quali poi viaggiano in parte verso le medie latitudini, provocando ondate di gelo tardivo fin nel cuore del Vecchio Continente e quindi anche sul nostro Paese”. Leggi anche: In Italia l’aria peggiore d’Europa: ecco la mappa (imbarazzante) che inchioda il Bel Paese
Final Warming prima del previsto: cosa dicono gli esperti
Stando alle proiezioni, potremmo assistere all’arrivo del freddo, a tratti perturbato entro la prima metà di Marzo. L’aria gelida potrebbe andare anche ad interagire con le perturbazioni in arrivo dall’Atlantico. Il «final warming» potrebbe inoltre comportare un rallentamento all’aggravarsi della siccità, accompagnato da una flessione delle temperature verso la media di fine febbraio. A tal proposito il colonnello Mario Giuliacci sul suo sito ufficiale ha scritto: “Le correnti occidentali più intense porteranno un clima più mite nel centro-nord Europa nei prossimi giorni. Tuttavia, un vortice polare meno intenso potrebbe portare a cambiamenti atmosferici, con interazioni non lineari che amplificano le onde atmosferiche. Questo potrebbe generare un anticiclone sulle coste occidentali europee, trasferendo masse d’aria fredda polare verso il continente, portando un mutamento delle condizioni meteorologiche e precipitazioni su molte nazioni, Italia inclusa, verso la fine della prossima settimana”.