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La circolare del Miur in ricordo delle Foibe criticata dall’Anpi, il ministro Bianchi si scusa

10/02/2022 17:39 - Aggiornamento 10/02/2022 17:40

Oggi, giovedì 10 febbraio 2022, giorno del ricordo delle vittime delle Foibe è scoppiata una polemica riguardo una circolare condivisa nelle scuole. Il ministero dell’Università ha scritto un documento indirizzato ai dirigenti scolastici e agli alunni. Nella circolare viene paragonato il dolore vissuto dagli italiani al dolore vissuto dagli ebrei  L’Anpi, Associazione Nazionale Partigiani, ha criticato il contenuto della circolare, scrivendo al Ministero. Sulla questione è intervento anche il ministro Bianchi per scusarsi. (continua a leggere dopo la foto).

Foibe

Il contenuto della circolare inviata dal ministero dell’Università

Il documento redatto dal ministero dell’Università, destinato ai dirigenti scolastici per il giorno del ricordo di tutte le vittime delle Foibe, non ha trovato l’appoggio di molti. L’Associazione Nazionale partigiani è stata la prima a dirsi completamente in disaccordo con il contenuto della circolare.

Per rendere chiaro il quadro, ecco un piccolo passaggio del comunicato: “Il Giorno del Ricordo e la conoscenza di quanto accaduto possono aiutare a comprendere che, in quel caso, la ‘categoria’ umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella italiana. Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla ‘categoria’ degli ebrei. Con una atroce volontà di annientamento, mai sperimentata prima nella storia dell’umanità”. Nel documento integrale si parla di “categorie umane”  e si fanno continui riferimenti e paragoni tra la sofferenza italiana e quella vissuta gli ebrei nei campi di concentramento. 

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Il ministro Patrizio Bianchi interviene e chiede scusa

L’associazione Nazionale Partigiani non ci ha pensato due volte, una volta letto il comunicato, a chiedere spiegazioni al ministero dell’Università sulla circolare scritta per il Giorno del ricordo destinata alle scuole. I membri dell’associazione si sono perciò rivolti al Miur: “Urgenti lumi su questa comparazione che consideriamo storicamente aberrante e inaccettabile” hanno detto. “E’ completamente inaccettabile – hanno continuato – che in questa celebrazione odierna si equipari il dolore italiano a quello degli ebrei.”

Sulla questione è anche intervenuto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “Ogni dramma ha la sua unicità, va ricordato nella sua specificità e non va confrontato con altri, con il rischio di generare altro dolore”. Ricordando che tutto il ministero è fortemente rispettoso del Giorno della Memoria della Shoah. Ha aggiunto inoltre, che nessuno voleva far soffrire nessun’altro in questo giorno del ricordo. Il ministro Bianchi ha personalmente telefonato sia al presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni che a Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’Anpi per scusarsi.