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I Fratelli Bianchi prendevano il reddito di cittadinanza: fruttivendoli con una vita da lusso

17/09/2020 08:58 - Aggiornamento 17/09/2020 09:03

I fratelli Bianchi percepivano il reddito di cittadinanza. Due dei quattro ragazzi arrestati per il bestiale pestaggio di Willy Monteiro, il 21enne ucciso fuori da un locale di Colleferro in una rissa, avevano fatto richiesta e ottenuto il sussidio voluto da Luigi Di Maio. Ma ne avevano diritto? Il dubbio è lecito tenendo conto delle Instagram Stories pubblicate dai due giovani che fanno ipotizzare ben altro tenore di vita. 

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I Fratelli Bianchi prendevano il reddito di cittadinanza: fruttivendoli con una vita da lusso

I fratelli Bianchi prendevano il reddito di cittadinanza. Sarebbe questa la conclusione a cui sono arrivati gli inquirenti dopo i primi giorni di indagini. Il tenore di vita ostentato, dal costoso Suv Audi Q7 (che dovrebbe appartenere al terzo fratello di Marco e Gabriele) alle foto sui social, in cui documentavano vacanze in location di lusso, hanno fatto scattare gli accertamenti patrimoniali del caso: sulla carta i Bianchi sono persone con un reddito modesto, dunque compatibile con chi gestisce un banco di frutta. Come facevano però a regalarsi soggiorni da sogno? Che ne è di quel mondo dorato che mostravano fieri sui social? Moto potenti, orologi e abiti firmati come sono stati acquistati? Qualcosa non torna e la polemica monta. “Una vera e propria vita Smeralda, da cinepattone –  scrive Franco Bechis sul “Tempo” Vacanze a Palma di Majorca, poi in barca all’isola di Palmarolaannaffiate da bevute di champagne. E ancora sulla costiera amalfitana e a Positano in un albergo con colazione e vista da urlo, macchina con autista per trasferirsi durante le serate in locali esclusivi dove brindare e mangiare. O nel resort umbro da 250 euro a notte nella campagna di Marsciano”.

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Accertamenti della Guardia di Finanza: anche Belleggia e Pincarelli ricevevano il sussidio pentastellato

Dagli accertamenti della Guardia di Finanza è emerso che anche Belleggia e Pincarelli ricevevano il sussidio pentastellato: tutta la banda dunque percepiva il reddito di cittadinanza. “La notizia fa scalpore soprattutto considerando il tenore di vita ostentato da quella che ormai è passata alle cronache come la banda di Artena (…). I Bianchi, che vivono tuttora in una villa di tutto rispetto, risultano però avere ufficialmente pochi mezzi economici a disposizione. Tanto che il papà ha potuto chiedere e ottenere il sostegno statale. Lo stesso che hanno avuto anche i familiari di Pincarelli e Belleggia. Una contraddizione che ha insospettito non poco gli investigatori che, a questo punto, stanno cercando di capire come potessero quei giovani permettersi una vita tanto dispendiosa”, si leggeva ieri su ‘Repubblica’. 

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Fratelli Bianchi reddito di cittadinanza fa scalpore: Champagne e viaggi da sogni, ma per lo Stato erano poveri

Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, in un’interrogazione al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, domanda «se è vero che i giovani in questione erano già segnalati alle forze dell’ordine avendo numerosi precedenti per aggressioni e spaccio di stupefacenti, ci si chiede come sia possibile che fosse loro corrisposto il reddito di cittadinanza». Si ripropone quindi, «l’annosa questione di un sussidio che è assegnato ed erogato senza alcun controlli da parte delle autorità preposte o Stato, già sollevata in numerose occasioni e a fronte delle frequenti notizie di cronaca che riportano che il beneficio sarebbe stato riconosciuto in favore di soggetti che non ne avevano diritto», prosegue l’interrogazione. Leggi anche l’articolo —> Willy Monteiro, i fratelli Bianchi a Rebibbia: «Ma ora saremo costretti a bere acqua dal rubinetto?»