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Reggio Emilia, Fulvio Venturi trovato morto nel fiume

08/10/2021 18:35

Questa è la tragedia del 75enne Fulvio Venturi, dato per disperso da giovedì 7 ottobre a Ligonchio (Ventasso), in Appennino. Fulvio era residente nello stesso paese in cui era molto conosciuto anche per il suo ruolo di presidente della squadra di calcio locale. Il signore era uscito nella giornata di ieri senza però fare mai ritorno a casa. (Continua dopo le foto)

Proprio nel tardo pomeriggio di giovedì 7 ottobre la famiglia ha lanciato l’allarme e subito si era mobilitata la macchina delle ricerche del soccorso alpino. Le ricerche non hanno avuto modo di continuare in serata, sia per il buio che per le pessime condizioni meteo in alta quota. Una volta trapelate le prime luci dell’alba gli uomini del Saer Stazione Monte Cusna  si sono rimessi in moto. È stato allora che questi ultimi hanno rinvenuto il corpo senza vita dell’uomo. Il corpo del signor Fulvio Venturi era riverso all’interno di un sifone del fiume Ozola, nei pressi della località Presa Alta.(Continua dopo le foto)

La dinamica che si tenta di ricostruire parte dall’ipotesi che nella giornata di giovedì l’uomo si fosse allontanato da casa con l’intento di andare a funghi o per un semplice giretto che spesso faceva in questi luoghi. Una zona che Venturi conosceva bene in quanto aveva lavorato come guardiano alla Presa Alta. A convergere nel luogo del tragico ritrovamento, oltre ai tecnici del Cnsas, anche una squadra di personale specializzato al soccorso e i vigili del fuoco. Questi stanno lavorando nelle ultime ore per il recupero del cadavere che si preannuncia piuttosto complesso, dato il luogo impervio. Le cause del decesso sono ancora al vaglio dei carabinieri che indagano sul decesso. Non si esclude il malore, ma l’uomo potrebbe essere scivolato per poi precipitare nel vuoto per diversi metri.

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