La città di Perugia, già scossa dalla tragedia famigliare di due giorni fa, è stata colpita da un altro dramma che ha lasciato tutti sgomenti. Nella mattina di mercoledì 11 settembre, una ragazzina di soli 13 anni si è tolta la vita gettandosi dal balcone di casa, dove viveva con i genitori. Un gesto disperato che ha sconvolto la comunità locale e sollevato interrogativi su cosa possa aver portato una giovanissima a compiere un atto così drammatico.
La macabra scoperta
Quella mattina doveva essere il suo primo giorno di scuola in terza media, ma si è trasformato nell’inizio di un incubo per la sua famiglia. Quando i genitori si sono alzati intorno alle 7, non hanno trovato la figlia nel suo letto. La finestra aperta della sua camera ha subito fatto scattare l’allarme. Affacciandosi, hanno fatto la terribile scoperta: il corpo della loro figlia giaceva sulla strada, privo di vita. Ora la procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, sta indagando per chiarire tutti gli aspetti della vicenda e capire cosa possa aver spinto una ragazzina così giovane a una decisione tanto tragica. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le tolgono il telefono: ecco cosa potrebbe aver spinto la 13enne al gesto estremo
Le urla disperate dei genitori hanno svegliato il vicinato, e i soccorsi sono arrivati immediatamente, come riporta il sito The Social Post. Tuttavia, per la ragazzina non c’era più nulla da fare. Inizialmente, si è ipotizzato che potesse trattarsi di un incidente domestico, magari causato da una caduta accidentale. Tuttavia, con il passare delle ore, gli investigatori hanno iniziato a considerare un’altra pista: quella del suicidio. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che la 13enne fosse stata punita dai genitori per alcuni comportamenti non appropriati e che le fosse stato tolto il telefono cellulare per alcuni giorni. Una punizione che, apparentemente lieve, potrebbe aver avuto un impatto devastante sulla fragile psiche dell’adolescente, spingendola a compiere quel gesto estremo.