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George Floyd, poliziotto accusato di omicidio volontario: dettaglio importante dall’autopsia

04/06/2020 09:27 - Aggiornamento 04/06/2020 09:34

Si mette male per Derek Chauvin, il poliziotto arrestato per l’uccisione a Minneapolis di George Floyd: da omicidio colposo a volontario. L’uomo ora rischia fino a 40 anni di carcere. Gli altri tre agenti che erano con lui, Tou Thao, J. Alexander Kueng e Thomas Lane, tutti licenziati, sono accusati, invece, di aver aiutato e favorito l’omicidio volontario. A dare la notizia la senatrice democratica Amy Klobuchar, che in un tweet ripreso dalla Cnn, ha sottolineato: “è un altro importante passo per la giustizia”. Difatti Derek Chauvin, in questo caso, avrebbe 15 anni in più della pena massima prevista per l’omicidio di secondo grado sulle spalle.

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George Floyd

George Floyd, poliziotto accusato di omicidio volontario: dettaglio importante emerge dall’autopsia

Derek Chauvin potrebbe restare in prigione per 40 anni: il procuratore generale del Minnesota Keith Ellison ha chiarito che intensificherà le accuse contro di lui. Non meno rosea la situazione per gli altri agenti di Minneapolis coinvolti nella morte di George Floyd contro i quali il dito contro è puntato per “aiuto e complicità” in omicidio di secondo grado. «Siamo profondamente gratificati dal fatto che il procuratore generale Ellison abbia preso un’azione decisa, arrestando e incriminando tutti gli agenti coinvolti nella morte di George Floyd, e abbia rafforzato a omicidio di secondo grado l’accusa contro Derek Chauvin», queste le parole dell’avvocato della famiglia Floyd, Benjamin Crump. Stando all’accusa, la morte dell’afroamericano, per quanto possa essere stata non voluta da Derek Chauvin, è stata causata da un reato commesso dallo stesso poliziotto, che ha tenuto il  suo ginocchio sul collo della vittima per ben nove minuti fino a soffocarlo. Si è inoltre appreso, attraverso l’autopsia, che Floyd aveva contratto il Coronavirus ma era asintomatico. Un dettaglio importante che emerge dall’esame autoptico ufficiale.

George Floyd

Proteste in America: la scorsa notte arrestate 90 persone

Intanto un’altra notte di disordini negli Stati Uniti: almeno 90 persone sono state arrestate solo a New York nelle proteste per la morte dell’afroamericano. La polizia locale ha fatto sapere alla stampa locale che le manifestazioni sono state relativamente pacifiche. Soltanto martedì erano stati fermati 280 dimostranti. leggi anche l’articolo —> Proteste in America nel nome di George Floyd: le immagini censurate dai notiziari