Vai al contenuto

Gianfranco Vissani: «Io tifo per Salvini, le sardine le mangio e sono buonissime»

16/01/2020 17:17

Ospite al programma I Lunatici, format in onda su Rai Radio 2, Gianfranco Vissani, cuoco, critico gastronomico e personaggio tv, ha detto la sua sull’attuale situazione politica italiana, facendo un bilancio dell’anno appena cominciato«Il 2020 è iniziato bene, ora sono in vacanza ma resto sempre nel mio locale: ci vuole il guardiano», ha affermato lo chef, che ha aggiunto: «Io tifo per Salvini, le sardine le mangio e sono buonissime. In Italia siamo comandati male e siamo dei pecoroni. Ci mettono solo tasse!». Una frecciatina neppure troppo velata all’esecutivo Conte Bis.

Gianfranco Vissani

Gianfranco Vissani: «Io tifo per Salvini, le sardine le mangio e sono buonissime»

A chi lo accusa di essere maschilista Gianfranco Vissani si è sentito di replicare così: «Ma quando mai! Io alle donne non ho mai fatto nulla di male, lavorano più donne da me che in tutti i ristoranti d’Italia e lavorare in cucina non è una cosa facile». Lo chef ha parlato poi del problema delle recensioni online e della guida Michelin, che insieme possono danneggiare l’immagine di un ristorante significativamente: «Ormai dobbiamo stare dietro a quattro blogger che non sanno fare nulla e scrivono le recensioni. Adesso la Michelin si è accoppiata con TripdAdvisor. TripAdvisor ha 350 milioni di utenti, è un problema grossissimo. Se ti vogliono far male, basta che si mettono d’accordo dieci persone e ti fanno male. Sono tutte faide, bisogna stare muti come pesci, nessuno deve dire niente. Bisogna accettare tutto!». 

Gianfranco Vissani

«Da bambino? Ero discolo. Mia madre…»

Ai microfoni de I Lunatici il 68enne ha espresso la sua opinione anche sul comportamento spesso sconveniente che tengono i più piccoli al ristorante«Quarant’anni fa, quando venivano da me i bambini, mi tiravano giù le tende ed io litigavo con i genitori. Quando arrivano i genitori al ristorante li lasciano sciolti perché credono che il ristorante sia un parco giochi: oggi da me i bambini non vengono più. La gente ti rompe il lavandino in camera, spacca il rubinetto ed i bicchieri. Noi non mettiamo nulla in conto, ma non siamo mica Babbo Natale. I bimbi fanno parte della vita, dei giochi, poi diventeranno grandi: la colpa è dei genitori». Con una certa nostalgia Vissani ha ricordato anche come era lui stesso da bambino: «Ero discolo. Mia madre aveva dodici ragazzini da dover guardare, tutti a casa mia. Io dovevo controllarli, ma ero il più discolo di tutti e lei per punizione mi legava sotto un tavolo di marmo. Ma anche da legato riuscivo a comandarli tutti!». 

Gianfranco Vissani

leggi anche l’articolo —> Romano Prodi: «Non tornerò in campo. Purtroppo non sono io ad avere creato le Sardine»