Vai al contenuto

Il M5S continua a stralciarsi: Giarrusso annuncia l’addio per fondare un nuovo partito

25/05/2022 13:52

L’europarlamentare Dino Giarrusso ha ufficialmente annunciato che lascerà il Movimento 5 Stelle. “E’ una decisione molto dolorosa e sofferta, ma su di me è stato posto un veto”, ha spiegato a Coffee Break su La7. La scelta, comunque, era nell’aria: già nei giorni scorsi infatti Giarrusso aveva preso posizioni pubbliche molto critiche, e aveva accusato il Movimento di averlo letteralmente “silenziato”.

Giarrusso e l’addio al Movimento 5 Stelle

“Ci sono persone pagate dal M5S che chiamano le tv e dicono di non invitare Giarrusso. Persone pagate da me, che dò più di tremila euro alla comunicazione. Non sono io che lascio il M5S, mi hanno portato a questa decisione. Già so la delusione di tantissime persone che mi scrivono e mi chiedono di non mollare. Ma so anche che farò la gioia di tanti che nel movimento mi hanno sempre combattuto”, ha spiegato poi Giarrusso a Coffee Break. L’accusa, quindi, è quella di aver messo un “veto della comunicazione” sulla sua partecipazione nelle trasmissioni televisive. Ma non solo.

L’ex Iena, infatti, motiva l’addio anche per la situazione politica e per la permanenza del Movimento 5 Stelle in un “governo in cui fatico a capire perché dobbiamo starci. Faccio un esempio: noi abbiamo dato vita al superbonus, una misura che ha rivitalizzato l’economia, in Europa lodata da Von Der Leyen, ma Draghi viene a Strasburgo e ne parla malissimo. Come facciamo a non farci rispettare così? Si sta al governo per farsi rispettare, non si può stare al governo per subire passivamente tutto. I provvedimenti presi da questo governo porteranno a migliaia di posti di lavoro persi, a “falliti di Stato”, con imprese al collasso. Perché non ci facciamo rispettare? Non sono io che lascio il M5S, ma è il M5S che ha perso i suoi valori, stando in un governo che non ci rispetta, che ha visto morire i valori del Movimento, Di Battista ha lasciato proprio quando abbiamo deciso di appoggiare Draghi”, ha dichiarato.

ARTICOLO | Crisi di governo: si va verso elezioni anticipate? Il retroscena

ARTICOLO | Bonus 200, ecco chi rischia di essere escluso: beffa per alcuni lavoratori

Giarrusso pronto a fondare un nuovo partito

L’ex Iena, tra l’altro, ha sottolineato inoltre di aver cercato più volte un confronto con Conte: “Ho provato a parlarne con Conte, gli ho chiesto un incontro, l’ho chiamato, gli ho scritto, da due mesi. Anche ieri gli ho scritto un messaggio prima di venire qui, ma non ho avuto nessuna risposta”. Tutte queste circostanze, quindi, l’hanno portato a dire addio al Movimento 5 Stelle e a prendere la decisione di fondare un nuovo movimento politico.

“Ne ho già parlato con tante persone, a partire dai fuoriusciti e dagli scontenti del M5S, ma non solo. Dico ai delusi: “Venite, parliamone insieme”. Voglio fondare un movimento politico che faccia sì, finalmente, che Sud e Nord camminino alla stessa velocità”. Tra questi, però, sembra non esserci Di Battista, il numero uno degli insoddisfatti: “No, non ne ho parlato con lui…”. >> Tutte le notizie di UrbanPost