Poliziotto scorta Conte morto per Coronavirus. Non ce l’ha fatta Giorgio Guastamacchia, 52 anni, agente della Polizia di Stato in servizio fino a pochi giorni fa nella scorta del presidente del Consiglio Conte. Giorgio si è spento questa mattina a Roma, in seguito alle complicazioni di una polmonite, contratta dopo essere stato diagnosticato positivo al Covid-19.
Poliziotto scorta Conte morto: fatali le complicazioni di una polmonite da Covid-19
Sostituto Commissario della Polizia di Stato, Giorgio Guastamacchia, classe 1967, era in servizio presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Era ricoverato da alcuni giorni al Policlinico di Tor Vergata a Roma, dove oggi è deceduto, per le complicazioni di una polmonite da Coronavirus. Lascia due figli e la moglie. Il Capo della Polizia ha espresso sentimenti di cordoglio e di vicinanza ai familiari attorno ai quali si stringe la grande famiglia della Polizia di Stato.
“Ricordo Giorgio, poliziotto esemplare”
Giorgio, come detto, aveva fatto parte della scorta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il poliziotto si era ammalato a metà marzo. Nelle settimane precedenti il suo ricovero non aveva avuto contatti diretti con Conte, né aveva viaggiato sull’auto del premier.
“Ricordo Giorgio Guastamacchia, poliziotto esemplare, vittima del Covid-19 e mi unisco al dolore della sua famiglia e dei colleghi del sevizio scorte”, scrive su Twitter l’ex premier oggi commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni. “Sono padri e madri di famiglia che fanno il loro lavoro ogni giorno prendendosi rischi per proteggere lo Stato. Al sostituto commissario Guastamacchia va il mio grazie e un grande abbraccio alla sua famiglia”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.>> Le breaking news