La fiducia degli italiani rispetto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte potrebbe essere stata un fuoco di paglia: passata la fase cruciale dell’emergenza coronavirus, infatti, molti cittadini si sono allontanati dalla figura di riferimento che Conte è stata nei mesi del lockdown. A dimostrarlo è l’ultima analisi realizzata da Termometro politico, la quale sottolinea la caduta libera dei consensi rispetto al Premier.
>>Leggi anche: Salvini, parla la donna che lo ha aggredito: lui stigmatizza, ma punta il dito contro Conte
Giuseppe Conte, crollano i consensi nei suoi confronti
Giuseppe Conte per alcuni mesi ha cavalcato l’onda del successo, sempre più apprezzato dai suoi cittadini grazie alla gestione dell’emergenza coronavirus e al braccio di ferro fatto sui tavoli europei. Ora però la fiamma dei consensi sembra si stia spegnendo, e neanche tanto lentamente. Secondo l’analisi di Termometro politico, infatti, la fiducia nei suoi confronti durante l’estate è letteralmente crollata, passando dal 60% a circa il 40%. Complici l’allontanamento dalle telecamere e un isolamento probabilmente dovuto all’esposizione subita durante il periodo Covid, oggi gli italiani credono di meno nel loro presidente del Consiglio. La causa potrebbe essere proprio la sua assenza televisiva.
E’ da sottolineare, poi, che l’aumento della fiducia durante l’emergenza è un fenomeno psicologicamente molto naturale: le persone tendono ad aggrapparsi a un leader nei periodi di difficoltà. E chi, più di Giuseppe Conte, in Italia poteva fungere da ancora di salvezza? Nessuno. Tutti questi motivi avevano fatto saltare alle stelle i consensi nei suoi confronti, facendogli toccare percentuali mai viste prime. Oggi, invece, i giudizi positivi si fermano al 41,1%, nettamente inferiori rispetto a quel 60% precedente.
Giuseppe Conte, gli italiani prevedono un rimpasto del governo
Il rapporto tra il Presidente Conte e gli italiani si può considerare piuttosto altalenante. Il gradimento nei suoi confronti era già calato con il cambio di governo, quando dal Conte 1 si è passati al Conte bis. L’alleanza tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico, infatti, inizialmente non aveva convinto tutti. Con l’andare del tempo, poi, e l’arrivo prepotente del Coronavirus, la figura di Conte è cambiata agli occhi dei cittadini. E il consenso è salito. Fino a che, per fortuna, il periodo più aggressivo dell’emergenza è scemato, e con esso anche i consensi rispetto a Conte. Come riportato da Libero, infatti, tra gennaio e febbraio il Premier convinceva circa il 40% degli italiani, “ma a fare la differenza è stata l’emergenza Coronavirus, che in Italia come all’estero ha segnato una fase di alta fiducia verso i governi al potere”.
Così, il gradimento è salito al 45,5% a marzo, poi al 49,9% ad aprile e infine al 59% a maggio. Da lì in poi è iniziato a calare però.
C’è da considerare, inoltre, che tra poco ci saranno le elezioni regionali, e la chiamata al voto per il referendum costituzionale. Ciò che può segnare significativamente la posizione di Conte sono proprio le Regionali, che rischiano di avere un forte impatto sul governo giallo-rosso. Secondo il 62,6% degli italiani, sarà il centrodestra a prevalere sul centrosinistra. Il 24,6% sostiene invece che la partita finirà con un punteggio di 5 regioni alla destra e 1 alla sinistra. Per il 32,1%, poi, il risultato sarà di 4 a 2 e per il 5,9%, infine, il centrodestra conquisterà tutte le regioni. Tutto questo potrebbe causare, secondo 2 italiani su 10, la caduta del governo Conte bis. Non tutti però la pensano così: il 45,2% è convinto che sia invece più probabile la nascita di forti tensioni, e di conseguenza un rimpasto di governo. >>Tutte le notizie di UrbanPost