Vai al contenuto

Draghi, pronti i primi no ai partiti su bollette, pandemia e Green Pass: il retroscena

31/01/2022 09:24 - Aggiornamento 31/01/2022 09:28

Governo Draghi ultimissime – Il premier tornerà oggi al lavoro e, secondo quanto scrive Ilario Lombardo su «La Stampa», non è difficile immaginare che riprenda il filo del discorso partendo proprio da quei ministri che “più o meno intensamente ha spento le sue ambizioni quirinalizie”, vale a dire Dario Franceschini, Andrea Orlando e Stefano Patuanelli. Già quand’era alla guida della Bce, l’economista si era trovato a gestire situazioni difficili. E Draghi sa che i prossimi giorni pure saranno non poco faticosi: o il governo va avanti o si arriverà alle elezioni.

leggi anche l’articolo —> Mattarella bis, è fatta: decisivo il lavoro da “tessitore” di Mario Draghi

governo draghi

Governo Draghi ultimissime, pronti i primi no ai partiti su bollette, pandemia e Green Pass: il retroscena

“Il premier ha bisogno di dare un primo avvertimento. Un primo no ai partiti. E potrebbe darlo già nelle prossime ore, per frenare le intemperanze di Matteo Salvini. Il leghista ha chiesto a Draghi e vuole al suo fianco Giorgetti. La richiesta sarà di un ‘deciso intervento del governo, di almeno 300 miliardi di euro’ per abbattere i costi di luce e gas. Niente di lontano dai piani del premier”, scrive Ilario Lombardo su «La Stampa». Il giornalista rivela che a palazzo Chigi non si fa altro che minimizzare le iniziative del segretario del Carroccio. Anche perché con il sogno del Quirinale andato in fumo Draghi si sentirà ora più libero di agire: ha meno da perdere.

draghi ultimissime

Aria di rimpasto? Cosa può accadere

Troveremo dunque il premier dei primi mesi, un atteggiamento completamente diverso: “Su Green Pass, misure anti-Covid e Pnrr è pronto a sfidare le resistenze dei partiti”, consapevole che la Lega sarà la vera spina nel fianco e potrebbe “alzare il tasso di conflittualità”. Draghi l’ha intuito parlando con Giorgetti, che è il ministro a lui più vicino. Senza dubbio Salvini tornerà ad attaccare il ministro della Salute Speranza, quella degli Interni Lamorgese. Insomma un copione già visto. Tant’è che non è escluso che si parlerà di rimpasto per giorni. Per l’economista però sarà un ululare alla luna. Almeno fino a quando “non glielo andrà a chiedere” qualcuno ufficialmente, come osserva Lombardo. Nel frattempo l’economista continuerà a lavorare con i suoi dossier, ha tante faccende da sbrigare. Il Paese ne ha di urgenze. Leggi anche l’articolo —> Per Sileri Green Pass e vaccini vanno ripensati: “I dati sui morti Covid poco chiari”

governo draghi