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Governo news, decreti sicurezza: nessuna intesa Pd-M5S, nuovo fronte di crisi

18/02/2020 10:15

Governo news decreti sicurezza: non bastasse la querelle sulla prescrizione, dove la maggioranza è divisa per l’opposizione di Italia Viva al decreto che porta la firma del ministro della Giustizia Bonafede, si apre uno nuovo capitolo di crisi per il governo giallorosso. Sulla possibile modifica dei provvedimenti fortemente voluti dalla Lega di Matteo Salvini e varati dal primo governo Conte lo scontro si consuma tra i due maggiori partiti dell’alleanza, Pd e M5S.

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Governo news decreti sicurezza: Pd e M5S allo scontro?

Dopo un vertice fiume ieri sera a Palazzo Chigi, con la mediazione del premier Conte, la maggioranza non ha trovato alcun accordo. A sostenere la posizione del Partito Democratico, che vorrebbe una radicale trasformazione dei decreti sicurezza, ci sono anche Italia Viva e Leu. Sul tavolo c’è anche la modifica del memorandum Italia-Libia che il governo avrebbe appena confermato. Tutte richieste che vedono contrario il Movimento 5 Stelle.

Matteo Mauri (Pd), sottosegretario agli Interni, ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche parlando di «un incontro molto positivo. Si sono fatti molti passi avanti, si sono condivisi obiettivi comuni e si è affrontato in modo concreto quello che è l’esito di questo anno e mezzo di decreti, valutando tutte le questioni negative che hanno portato e decidendo di intervenire». Ma non si è arrivati ad una sintesi, anzi, pare che le posizioni dei due fronti all’interno dell’esecutivo si siano allontanate.

Ha commentato Vito Crimi, reggente del M5S: «I decreti sicurezza sono stati concepiti sulla scorta di una esigenza reale, per affrontare e risolvere criticità a tutti evidenti. Tornare indietro vanificherebbe i positivi risultati ottenuti». E’ molto più di una frenata.

L’ipotesi di due decreti

Ancora nelle parole di Matteo Mauri la possibile soluzione all’impasse: «In particolare», ha detto il sottosegretario Dem agli interni «sul tema dell’integrazione e su come questi dl hanno prodotto obiettivamente irregolarità. Abbiamo condiviso uno schema di lavoro, abbiamo deciso di dividere la parte più legata alla sicurezza e quella legata all’ immigrazione e abbiamo riflettuto, con qualche accenno diverso ma assolutamente riconducibile all’ unità, su quali possono essere gli interventi». Insomma si potrebbero scindere le due questioni, agendo così sulle sole criticità che i decreti hanno determinato nella gestione dei flussi migratori. >> Tutte le notizie di politica italiana