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Grecia riapre all’Italia, Zaia: «Merito del ‘casino’ che abbiamo fatto noi!»

10/06/2020 10:00 - Aggiornamento 10/06/2020 11:10

La Grecia fa un passo indietro e decide di aprire i confini all’Italia – Mercoledì 10 giugno. Aveva fatto molto discutere la decisione della Grecia di vietare l’ingresso agli italiani. I social sono stati invasi in pochi secondi da una serie infinita di post con scritto “Alla faccia della Grecia, noi abbiamo il nostro paradiso qua”. La reazione dell’Italia ha fatto sì che il Paese tornasse sui suoi passi. Quindi ora è ufficiale: possiamo prenotare il nostro volo per Atene! La Grecia non è l’unico Stato a non vedere di buon occhio il nostro paese per via del Coronavirus. In tanti hanno ancora appeso il cartello “vietato agli italiani”.

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Grecia, riapre i confini

Ci sembra di fare un tuffo nel passo. Un ritorno ai tempi della lebbra o ancora più recenti al fascismo. “Vietato l’ingresso agli ebrei” ora è diventato “Vietato agli italiani”. Non fa piacere e quello che stiamo provando dovrebbe farci riflettere. Non è bello sentirsi appestati o/e diversi. Molti Paesi ancora non ci vogliono e il motivo? Non siamo stati affidabili. Il nostro governo non ha gestito al meglio l’emergenza sanitaria e moltissimi di noi hanno preso sottogamba il problema. Persone che insistevano ad uscire e fare come se nulla fosse, mentre in terapia intensiva continuavano a morire i nostri nonni, genitori o i nostri figli. La Grecia apparteneva a quegli Stati, che non voleva avere nulla a che fare con noi. Dopo un’insorgenza popolare la terra degli Dei è tornata sui suoi passi.

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Gli Stati che non vogliono l’Italia

Da lunedì, seppur in modo graduale, le porte saranno aperte. Entro fine mese ogni limitazione sarà gettata via finendo nel cestino insieme alle polemiche che le hanno accompagnate. Ad annunciarlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in visita ad Atene: «L’amico Dendias mi ha rassicurato che la Grecia aprirà all’Italia sicuramente entro la fine del mese», ha detto il titolare della Farnesina. Esulta il Governatore Luca Zaia, che aveva portato avanti la battaglia per la riapertura delle frontiere ai veneti. Per questo ha voluto prendersi il merito della risoluzione del “caso”: “Diciamo che – ha osservato il presidente veneto – è merito del ‘casino’ che abbiamo fatto noi. E mi rifiuto di pensare che ci sia ostracismo nei nostri confronti: i Greci si sono confermati nostri fratelli e hanno ribadito l’amicizia nei nostri confronti”.

Si è convinta anche l’Austria che da mezzanotte del 16 giugno riaprirà i confini. La Slovacchia non ne vuole sapere e tiene ancora chiusi i confini agli italiani e lo stesso vale per le isola Bealeri, mai state grandi amanti del nostro Paese. La Gran Bretagna si dimostra più flessibile aprendo i confini, ma mantenendo l’obbligo della quarantena. Altri Stati come la Finlandia non si sono ancora espressi. >>Tutte le notizie di UrbanPost