Vai al contenuto

Green Pass, è ancora scontro: Lega e Fdi chiedono lo stop dell’obbligo vaccinale per le categorie rimaste

27/04/2022 12:04

Mascherine sì, mascherine no. Green Pass sì, Green Pass no. A pochi giorni dalla presunta fine delle restrizioni covid che tanto hanno influito sulla vita degli italiani negli ultimi due anni, ancora ci sono dei grossi punti interrogativi. E al governo sembrano non riuscire a trovare un punto d’accordo. In commissione Affari, infatti, sono iniziate le discussioni sugli emendamenti presentati rispetto all’articolo 8 del del ddl di conversione che disciplina l’abbandono dello stato di emergenza, e se una parte del governo (e l’opposizione) pressa per l’allentamento, pare che il ministero della Salute voglia proseguire verso la famosa linea del rigore e della prudenza.

green pass base e rafforzato

Green Pass: Fratelli d’Italia e Lega contro il governo

L’articolo 8, quello su cui si discuterà proprio oggi, fa rifermento ai casi in cui non potrà esserci deroga all’obbligo vaccinale. Come per quanto riguarda il personale sanitario, quello scolastico e le forze dell’ordine. Ciò su cui stanno puntando Fratelli d’Italia, Lega e in parte anche il Movimento 5 Stelle è l’inopportunità di mantenere la sanzione della sospensione del lavoro senza stipendio per chi non si è vaccinato. Il demansionamento mascherato degli insegnanti a collaboratori scolastici, per esempio, nelle scorse settimane ha acceso numerose discussioni. Anche perché alcuni sono stati costretti all’isolamento fisico forzato rispetto ai colleghi vaccinati. Questo mentre all’esterno ormai già tutti hanno abbassato notevolmente l’attenzione. E attendono con ansia il primo maggio, giorno nel quale probabilmente potranno smettere di prensentare il Green Pass.

Se oggi si dovesse optare per la linea di rigore e prudenza del ministro Roberto Speranza, l’obbligo vaccinale per queste categorie durerebbe fino al 31 dicembre 2022 per il personale dell’ambito sanitario. Fino al 15 giugno per quello scolastico e per le forze dell’ordine. Per tentare di ammorbidire, almeno in parte, le restrizioni, così da noin arrivare alla sospensione degli stipendi, alcune forze politiche hanno presentato 85 emendamenti che verranno analizzati in questa giornata.  Anche perché alla sospensione del lavoro corrisponde pure il blocco dei contributi. Il tutto mentre si avvicina sempre di più la possibilità di un innalzamento dell’età pensionabile.

ARTICOLO | Mascherine al chiuso, spunta ipotesi proroga di un mese: il punto sulle restrizioni

ARTICOLO | Epatite acuta nei bambini: i vaccini potrebbero averne favorito lo sviluppo

primo giorno di scuola

Green Pass, la posizione del centrodestra

Se la posizione di Lega e Fratelli d’Italia è già chiara, anzi, lo è ormai da molto tempo, bisognerà capire invece come deciderà di comportarsi a riguardo il Movimento 5 Stelle. “Noi voteremo gli emendamenti che più ci stanno a cuore, anche se arriverà un parere negativo dal governo. Mentre sono curioso di vedere cosa farà il Movimento 5 Stelle sui propri emendamenti. Visto che ogni volta che il governo dà parere negativo poi fanno marcia indietro”, ha commentato in proposito il leghista Claudio Borghi. E sulle sanzioni ai non vaccinati, Marcello Gemmato di Fratelli d’Italia ha ribadito che il partito è sulla stessa lunghezza d’onda della Lega, affermando che “se già erano norme assurde in pandemia, figuriamoci oggi”.

Un altro punto interrogativo su cui si dovrà fare chiarezza, poi, è l‘incertezza nella quale navigano circa un milione e mezzo di italiani vaccinati con la monodose di Johnson&Johnson. A loro, infatti, non è stato riconosciuto il completamento del ciclo vaccinale. Questo nonostante l’opzione di scegliere questa scelta in passato sia stata caldamente incoraggiata dallo stesso governo. Infine, il centrodestra punta il dito contro il potere di ordinanza accordato al capo della Protezione civile. Opzione che toglie sostanzialmente la possibilità al Parlamento di varare eventuali correzioni. Esattamente come accaduto con i dpcm. E infatti il partito di Giorgia Meloni ha già avanzato la proposta di abrogazione.  >> Tutte le notizie di UrbanPost