Dal prossimo venerdì 15 ottobre 2021, il green pass sarà obbligatorio per lavorare in Italia, almeno fino all’inizio del 2022. Negozi, uffici, attività, sia nel pubblico che nel privato, tutti i dipendenti dovranno esibire il certificato verde. L’obbligo è previsto fino al 31 dicembre 2021, la data di scadenza dello stato di emergenza. Cosa succederà dopo?
Green pass obbligatorio 2022: le parole del sottosegretario Andrea Costa
Lo stato di emergenza scadrà il 31 dicembre 2021, come verrà gestito il green pass dal prossimo anno? Il sottosegretario Andrea Costa ha affermato che le novità andranno affrontare con l’avvicinarsi del nuovo anno. “Sarà possibile rivedere ed eventualmente ridurre l’attuale applicazione del green pass con l’inizio del nuovo anno se i dati dell’epidemia di covid continueranno a mostrare un trend di miglioramento.” Costa ha poi confermato che “una valutazione più precisa sarà fatta a dicembre in concomitanza con la scadenza dello stato di emergenza che auspichiamo possa avere termine”.
Una delle possibilità è quella di “mantenere l’attuale carta verde per alcune circostanze e non per altre.” Se i dati dei contagi da coronavirus continueranno a migliorare, è probabile che il green pass “potrà dunque essere ridotto nella sua applicazione”. A tal fine, ha concluso, cruciale sarà proprio la valutazione dell’andamento epidemico che “dovrà essere fatta a fine anno. Davanti a noi, pertanto, abbiamo ancora due mesi che si dimostreranno decisivi”.
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I green pass scadono nel 2022
Per il green pass “resta ovviamente la validità di 12 mesi, a partire dalla data di somministrazione della terza dose per chi la farà o della seconda dose per chi non rientra nelle categorie indicate per il richiamo.” Per la maggior parte dei vaccinati la scadenza del green pass avverrà nel corso del 2022, “abbiamo comunque davanti un ragionevole tempo per valutare quello che sarà il quadro, augurandosi che da qui a pochi mesi il green pass magari non serva più perché siamo usciti dalla pandemia”, ha affermato Costa. “Abbiamo sufficiente tempo davanti che ci consentirà di affrontarlo ed eventualmente trovare soluzioni. Non siamo in altre parole davanti a un problema imminente”.>>Tutte le notizie