Green Pass valido 12 mesi per chi ha ricevuto il vaccino e per chi è guarito dal Covid. È quanto prevede un emendamento approvato dalla commissione Affari sociali al decreto sulla certificazione verde. Si tratta, come riporta “TgCom24”, di due emendamenti identici, presentati dal Pd (a prima firma della capogruppo Elena Carnevali) e dalla Lega (prima firma Rossana Boldi). Ora il testo va convertito in legge con il passaggio a Camera e Senato prima che esso entri in vigore.
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Green Pass valido fino a 12 mesi per vaccinati e guariti dal Covid: novità sui test salivari
È praticamente ufficiale, il Green Pass per i vaccinati contro il Covid e per i guariti dalla malattia durerà un anno. L’emendamento in commissione Affari Sociali è passato e non si tratta della sola novità: c’è il via libera ai test salivari e la proroga della scadenza di un calmiere ai prezzi dei tamponi. Il prolungamento della validità del certificato verde interesserà anche per i guariti che hanno effettuato una monodose di vaccino. In quella stessa commissione, dove si è consumato il tanto discusso strappo con la Lega, si è giunti ad ogni modo ad una serie di provvedimenti, che hanno messo d’accordo l’ampia maggioranza del governo Draghi. Secondo Elena Carnevali, capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera, “la validità di dodici mesi del green pass diventa norma primaria, superando l’attuale scadenza di nove. Un passaggio molto importante e una scelta compiuta sulla base delle valutazioni scientifiche del Cts che confermano l’efficacia della proroga della validità del green pass, comprese le persone guarite e vaccinate con una dose».
Ianaro (M5s) «Test salivari? Uno strumento in più, utile specie per i bambini»
In Commissione Affari Sociali sì anche ai test salivari, che saranno validi, oltre a quelli antigenici e a quelli naso-faringei, per ottenere il Green pass. Anche in questo caso sono stati presentati due emendamenti pressoché uguali: uno da Angela Ianaro del M5s e l’altro dalla Lega. È passato però con una riformulazione: «È una novità importante perché dà uno strumento in più, utile specie con i bambini», ha commentato a caldo la grillina. Slitta dal 30 settembre al 30 novembre il termine entro i cui i tamponi da effettuare nelle farmacie avranno un “tetto” per i prezzi. Inizialmente si era parlato del 31 dicembre, ma per un problema di coperture si è andati alla ricerca di una nuova data. Il testo con tutte le novità, come dicevamo in apertura, andrà convertito in legge con il doppio passaggio in Aula a Camera e Senato. Lo si dovrà fare in tempi brevi, dal momento che dalla sua pubblicazione è trascorso già più di un mese. Leggi anche l’articolo —> Brunetta e le novità nella Pa: «Grazie a Draghi l’Italia sta vivendo un boom economico»