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Greta Thunberg arrestata a Londra durante una protesta pro-Palestina: cosa è successo davvero

23/12/2025 15:30

Greta Thunberg arrestata oggi cos'è successo

L’ennesimo arresto, stavolta nel cuore di Londra, riporta Greta Thunberg al centro di una polemica che va ben oltre l’attivismo climatico. L’attivista svedese è stata fermata il 23 dicembre durante una manifestazione di solidarietà con Palestine Action, gruppo messo al bando dal governo britannico e inserito nella lista delle organizzazioni considerate terroristiche.

Secondo quanto riferito da fonti ufficiali, Thunberg è stata arrestata ai sensi della legislazione antiterrorismo del Regno Unito. Un dettaglio che ha immediatamente acceso il dibattito politico e giuridico, dentro e fuori dai confini britannici.

La manifestazione a Londra e il sostegno a Palestine Action

La protesta si è svolta nel centro della capitale britannica, davanti agli uffici di Aspen Insurance. Il presidio era stato organizzato in solidarietà con otto attivisti di Palestine Action, detenuti in custodia cautelare da mesi e in sciopero della fame da oltre cinquanta giorni.

Il video dell’arresto di Greta Thunberg

Palestine Action è un movimento noto per azioni di disobbedienza civile e vandalismo simbolico contro aziende accusate di avere legami economici con l’industria militare israeliana. All’inizio di luglio il governo guidato da Keir Starmer ha deciso di inserirlo nella lista delle organizzazioni terroristiche, rendendo punibile anche il semplice sostegno pubblico al gruppo, con pene fino a sei mesi di carcere.

Il cartello di Greta e l’arresto

Secondo l’organizzazione Defend Our Juries, Greta Thunberg teneva in mano un cartello con la scritta: “Sostengo i detenuti di Palestine Action. Mi oppongo al genocidio”. Poco dopo, è intervenuta la polizia.

Un portavoce ha confermato che l’attivista è stata arrestata in base alle norme antiterrorismo. Insieme a lei sarebbero stati fermati anche altri manifestanti. Due di loro sono accusati di aver imbrattato con vernice rossa la sede di Aspen Insurance, gesto simbolico per ricordare le vittime civili di Gaza.

Perché il caso è controverso

Il punto centrale della vicenda non riguarda solo Greta Thunberg, ma la definizione stessa di terrorismo adottata dal governo britannico. Palestine Action, pur avendo rivendicato azioni illegali e vandaliche, non è mai stata incriminata per attentati contro persone.

Proprio per questo, la decisione di bandire il gruppo è stata duramente criticata da più parti: dalla sinistra pacifista britannica, da esponenti liberali, ma anche da organizzazioni internazionali come Amnesty International e da agenzie delle Nazioni Unite.

Greta Thunberg oltre il clima

Negli ultimi mesi, Greta Thunberg ha ampliato il raggio del suo attivismo, legando sempre più spesso le battaglie ambientali ai temi dei diritti umani e dei conflitti internazionali. Una scelta che le ha attirato consensi, ma anche critiche sempre più aspre.

L’arresto di Londra segna un nuovo punto di rottura: non solo per il profilo dell’attivista coinvolta, ma per l’uso di strumenti antiterrorismo contro forme di protesta politica non violenta. Un precedente che rischia di avere conseguenze ben oltre questa singola manifestazione.

Una vicenda destinata a far discutere

Al momento non è chiaro se a carico di Greta Thunberg verranno formalizzate accuse o se l’arresto resterà un atto cautelativo. Di certo, l’episodio riaccende il confronto su libertà di espressione, diritto di protesta e limiti dell’azione repressiva dello Stato.

In un’Europa già attraversata da tensioni su Gaza, sicurezza e dissenso politico, il fermo dell’attivista svedese rischia di trasformarsi in un caso simbolo, destinato a pesare nel dibattito pubblico delle prossime settimane.

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