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Ucraina, Guerini chiarisce cosa significa la circolare dell’esercito italiano

18/03/2022 09:32 - Aggiornamento 18/03/2022 09:36

«Voglio essere chiaro: Forze armate moderne ed efficienti sono garanzia in primis per i cittadini, per la loro sicurezza e per il ruolo dell’Italia nel mondo. E il contesto attuale lo richiede ancora di più. Fin dal mio insediamento l’adeguamento delle risorse della Difesa è stata una priorità che ho posto all’attenzione del Parlamento e dell’opinione pubblica. Negli ultimi due anni con le leggi di Bilancio si sono fatti importanti passi in avanti, a partire dagli investimenti. Le Forze armate sono chiamate a rispondere a missioni decisive: la difesa dello Stato e dei suoi interessi vitali, la difesa degli spazi euro-atlantici ed euro-mediterranei, le missioni internazionali». Così il ministro Lorenzo Guerini in un’intervista al «Corriere della Sera», in merito al voto della Camera di portare le spese militari al 2 per cento del Pil. «È necessario che gli uomini e le donne in uniforme siano messi in grado di svolgere le missioni nel miglior modo possibile, con piena operatività e massima sicurezza. E che il Paese possa contare su uno strumento militare capace di difenderlo da tutte le forme di rischi. La Camera, a larga maggioranza, ha deciso di incentivare il governo a raggiungere in tempi rapidi questo obiettivo che riguarda la nostra appartenenza alla Nato», ha sottolineato.

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Guerini ucraina

Ucraina, Guerini chiarisce cosa significa la circolare dell’esercito italiano

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha annunciato che sarà rafforzato il fianco est dell’Alleanza. Per noi cosa vuol dire? «L’Italia è un paese importante dell’Alleanza e si assume le sue responsabilità. Eravamo e siamo presenti in Lettonia con 250 unità, in Romania con le attività di sorveglianza degli spazi aerei atlantici oggi con 8 Eurofighter e prosegue l’impegno navale nel Mediterraneo orientale. Siamo disponibili a rafforzare le misure di rassicurazione dei paesi più esposti sul fianco sud-est. Per questo ho intensificato le interlocuzioni con l’Ungheria, dove parteciperemo a esercitazioni congiunte. Iniziative che sono il nostro contributo al rafforzamento della deterrenza in conseguenza delle scelte di Putin. La Nato è un’alleanza difensiva, non una minaccia. Chi racconta il contrario dice una bugia», ha detto Guerini.

Guerini ucraina

«Putin ha sbagliato i suoi calcoli: ha sottovalutato la reazione del popolo e delle forze armate ucraine»

Chiarimenti anche in merito alla circolare dello Stato maggiore dell’Esercito del 9 marzo: «Francamente sono sorpreso della sorpresa. È un’attività ordinaria che riguarda il livello esercitativo e di prontezza, anche tenendo conto del contesto attuale e delle sue possibili evoluzioni, per le missioni cui sono chiamate le Forze armate». Qualche considerazione sulla No Fly Zone«Non è la soluzione al problema perché è una misura che allargherebbe drammaticamente il conflitto. La soluzione sta nel percorso avviato: pesanti sanzioni alla Russia e sostegno materiale, anche con invio di armamenti, all’Ucraina, per fermare Putin e portarlo al negoziato».

Sulla possibilità di un negoziato Guerini ha detto: «L’Ucraina sta eroicamente resistendo all’invasione russa. Un’aggressione temeraria e sanguinosa. Putin ha sbagliato i suoi calcoli: ha sottovalutato la reazione del popolo e delle forze armate ucraine, ha sottovalutato i limiti della sua macchina militare, la reazione unanime della Nato e dei Paesi europei e la condanna della comunità internazionale. È tempo che capisca che non c’è altra strada che quella diplomatica. Ciò passa attraverso il riconoscimento che una vittoria strategica per lui non è più possibile. Bisogna lavorare a un negoziato trasparente e sincero che ponga fine alle sofferenze del popolo ucraino». Leggi anche l’articolo —> Russia-Ucraina, Pentagono: “Putin in affanno, minaccia nucleare”

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