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La guerra in Ucraina colpisce le tasche degli Italiani: aumento prezzi e prodotti mancanti

26/04/2022 12:35 - Aggiornamento 26/04/2022 12:40

È uno scenario oscuro quello profilato dal «Sole 24 Ore»: tra costi in aumento e prodotti mancanti, l’Europa avvertirà presto l’onda lunga della guerra in Ucraina voluta da Putin. Alcune aziende saranno costrette ad un riposo forzato, le produzioni si interromperanno e i cantieri si fermeranno. Inevitabile poi un balzo in su dei prezzi, che metterà in difficoltà i consumatori. Come scrive Raoul de Forcade “le nuove interruzioni nella logistica porteranno ad un’ulteriore inflazione”. Sarà un conto salatissimo. L’unica cosa da sperare è che la guerra finisca presto: non è incoraggiante nemmeno quanto arriva dalla Banca centrale europea, che in un’anticipazione del bollettino economico sui prezzi energetici e consumi, ha delineato l’attuale situazione.

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La guerra in Ucraina colpisce le tasche degli Italiani: aumento prezzi e prodotti mancanti

«L’evidenza empirica conferma che, almeno nel breve periodo, le famiglie riducono sostanzialmente i loro rapporti di risparmio per far fronte all’aumento della spesa per l’energia (sebbene in misura minore se le riserve di liquidità per spese impreviste sono limitate)», è l’allarme della Bce, che dà un’indicazione di politica economica ai governi affinché non restino a guardare. «L’aumento dei prezzi dell’energia ha implicazioni distributive significative, che richiedono misure di politica fiscale mirate», ha scritto l’Eurotower che ha spiegato in termini economici come ragionano le famiglie meno ricche. «L’impatto che i prezzi dell’energia hanno sul reddito e sulla spesa delle famiglie dipende principalmente dal livello di esposizione della famiglia. Le famiglie a basso reddito con alti livelli di esposizione tendono a subire notevoli difficoltà finanziarie quando la spesa energetica aumenta in modo imprevisto e rispondono a tali shock riducendo i risparmi o ritardando i pagamenti. Di conseguenza, è più probabile che tali famiglie ritengano che sia necessario che i governi mitighino l’impatto negativo dell’aumento dei prezzi dell’energia». Una situazione allarmante a cui Draghi e gli altri leader dovranno far fronte.

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Crisi economica 2022, i costi del trasporto e della logistica in aumento

Crisi energetica, ma non solo: i costi del trasporto e della logistica in aumento e noli container nuovamente alle stelle, riferisce «Il Sole 24 Ore». Si parla del caotico porto di Shanghai dove restano fermi operatori italiani del settore e oltre 700 navi mercantili. Il rischio è quello di una brusca interruzione nella catena delle forniture globali.

«L’import dalla Cina è uno dei mercati che continua a crescere e a richiedere capacità di stiva, pertanto la ormai strutturale incertezza e instabilità nelle quali anche i ‘liners’ operano determinano costi e inefficienze che, inevitabilmente, si potranno ulteriormente ripercuotere su tutta la catena del valore e degli approvvigionamenti», si legge  nell’articolo. Stando ad Alessandro Santi, presidente di Federagenti (Associazione Italiana degli Agenti Marittimi) occorre considerare anche il cosiddetto «effetto frusta» nel caso di decongestionamento di Shanghai, specie nei porti della costa pacifica degli Usa e in quelli del Nord Europa. Leggi anche l’articolo —> Gas russo, sorpresa nelle forniture all’Italia: la strategia subdola di Mosca

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