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Di Maio: “Non vogliamo entrare in guerra, ma dobbiamo far arretrare Putin”

02/03/2022 12:13

“Stiamo rispondendo alla richiesta di aiuto, fornendo supporto economico, ho firmato un decreto che dà 110 milioni di euro al bilancio dell’Ucraina, ma anche militare. Diamo degli strumenti per potersi difendere: è legittima difesa, stiamo parlando di un Paese invaso da Putin. Noi non stiamo entrando in guerra, stiamo facendo arretrare Putin“, così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ospite a Mattino 5, ha commentato l’intervento italiano nella guerra tra Ucraina e Russia.

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Guerra Ucraina-Russia, Di Maio: “Dobbiamo far arretrare Putin”

“Putin deve arrivare al tavolo negoziale della pace per chiudere questa guerra, ma non ci arriverà con la gentilezza. È per questo che abbiamo creato anche le sanzioni, che gli stanno facendo del male. Ci sono bombe russe che stanno cadendo sulle case dei civili, questi sono crimini di guerra. Noi dobbiamo fermare prima possibile la guerra, lavorare per la pace, però per arrivare alla pace non è che Putin lo porteremo a dialogare chiedendoglielo per favore, dobbiamo alzare il fronte e oggi quella barriera sono gli ucraini, le sanzioni e il sostegno finanziario”, ha sottolineato poi per spiegare la decisione dell’Italia di inviare armi al governo di Kiev.

Di Maio, inoltre, ha affermato di aver parlato con l’ambasciatore italiano in Ucraina, Pierfrancesco Zazo, che nella notte ha portato in salvo cento connazionali facendoli uscire dal Paese. “Zazo è rimasto a Kiev finché non sono arrivati i russi. È stato uno degli ultimi ambasciatori a lasciare Kiev. Negli ultimi giorni ha ammesso nella sua residenza centinaia di italiani e poi li ha portati al confine. Ora Zazo sta andando sta andando in un’altra città, a Leopoli dove ricostituiamo l’ambasciata e ripartiamo a gestire l’emergenza. Non abbandoniamo l’Ucraina, cambiamo solo città”, ha ribadito a Mattino 5. L’ambasciata italiana, infatti, è rimasta nella Capitale ucraina fino a quando possibile, ma ora per motivi di sicurezza è stata spostata a Leopoli.

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Di Maio e la richiesta di Zelensky di entrare nell’Ue

Il ministro Di Maio, poi, ha commentato la richiesta dell’Ucraina di entrare a fare parte dell’Unione europea. “Io finora l’unica cosa che ho visto in discussione è che ieri il presidente Zelenski ha chiesto l’adesione all’Unione europea. Noi a volte diamo per scontato il fatto di essere cittadini della Ue, ma non solo gli ucraini, ma anche nei Balcani ci sono tanti giovani che sperano di poter diventare un giorno cittadini con il passaporto della Ue. Noi questa ambizione la dobbiamo assecondare, questa prospettiva la dobbiamo creare all’Ucraina è un segnale da dare a quel popolo”, ha detto in conclusione. >> Tutte le notizie di UrbanPost

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