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I laghi più belli delle Alpi: dai più grandi e famosi alle perle nascoste

21/12/2023 16:09

I laghi rappresentano una delle tante eccellenze turistiche italiane; ogni anno milioni di visitatori, molti provenienti anche dall’estero, scelgono di trascorrere le proprie vacanze esplorando i borghi e le località che caratterizzano i tanti laghi del Bel Paese. Molti di questi si concentrano lungo l’arco alpino e prealpino; alcuni sono mete turistiche di consolidata tradizione, altri invece sono delle vere e proprie perle nascoste, magari da scoprire durante le festività natalizie.

In questo periodo, infatti, luminarie e mercatini di Natale illuminano anche i borghi adagiati sulle sponde dei laghi, creando un’atmosfera magica e difficilmente replicabile altrove; in aggiunta, è possibile prendere parte a eventi e feste tradizionali, sagre e concerti, per scoprire usi e costumi locali, assaggiare prodotti tipici e assaporare il clima natalizio in una cornice unica nel suo genere. Ma quali sono le mete più suggestive da visitare in questo periodo? Come detto, il ventaglio di opzioni è particolarmente ampio, e include tante località divenute ormai celebri ma anche diverse alternative per chi vuole cimentarsi nella scoperta di scorci incontaminati tra le alpi nostrane.

I grandi laghi: Lario, Verbano e Garda

I tre laghi più grandi d’Italia si concentrano tra il Piemonte orientale e il Veneto occidentale; ogni anno attirano turisti dalle regioni vicine e dal resto del paese, così come da molte nazioni dell’Europa centrale (Germania, Francia e Olanda soprattutto). Il Lago di Como (Lario) ha bisogno di ben poche presentazioni: lungo le sue sponde si dipana una serie di ville e residenze signorili, attorniate da splendidi giardini; lo stesso dicasi del Verbano (Lago Maggiore), impreziosito dalle Isole Borromee site non lontane dal lungolago di Stresa, la ‘Perla del Lago Maggiore’, meta turistica privilegiata anche per via della posizione strategica che ne fa un’ottima opzione per soggiorni e pernottamenti, potendo scegliere tra le tante strutture ricettive presenti in città, a cominciare dall’Hotel Stresa Lago Maggiore.

Anche il Lago di Garda vanta numerose stazioni turistiche, nonché tanti luoghi di interesse storico e culturale; Sirmione, con il Castello Scaligero, e Gardone Riviera – dove sorge il Vittoriale degli Italiani – sono solo alcune delle tappe obbligate per chi vuole visitare il ‘Benaco’; a queste possono aggiungersi Limone sul Garda, Salò, Bardolino, Garda e Lazise.

I laghi ‘nascosti’ dell’arco alpino

Lungo le Alpi è possibile trovare anche tanti laghi ‘minori’, meno noti perché al di fuori dei flussi turistici principali ma non per questo meno suggestivi o ricchi di fascino; il Touring Club Italiano ha stilato una selezione che include, tra gli altri:

  • il Lago del Brocan (provincia di Cuneo): si trova ai piedi dell’Argentera, a circa 2000 m di altitudine, nella Valle Gesso; raggiungibile a piedi attraverso percorsi piuttosto impegnativi, permette di immergersi nella natura incontaminata in cui prosperano, tra gli altri, camosci e stambecchi;
  • il Lago Layet; questo specchio d’acqua, in cui si riflette il profilo del Monte Cervino, si trova in Val d’Aosta, a poco meno di 2000 metri. Si può raggiungere facilmente, seguendo un sentiero che parte dal vicino abitato;
  • il Lago di Palù (provincia di Sondrio); da Chiesa Valmalenco è possibile approdare, tramite funivia, alle sponde di questo lago alpino formatosi a più di 1900 metri d’altitudine; in alternativa, si può raggiungere seguendo una mulattiera che attraversa le foreste circostanti;
  • il Lago del Barbellino (provincia di Bergamo): immerso nelle Alpi Orobiche, questo piccolo specchio d’acqua dell’alta Val Seriana è raggiungibile da Valbondione; anche in tal caso, il percorso è costituito da una mulattiera dalla quale, tra giugno e ottobre, è possibile ammirare la grande cascata del Serio, con le acque del fiume che precipitano da oltre trecento metri dalla diga del lago;
  • il Lago di Anterserlva (provincia di Bolzano), terzo – per estensione – di tutto l’Alto Adige, è contraddistinto dalla modesta profondità; fitte foreste di abeti incorniciano il profilo del lago, lungo il quale si snoda un percorso didattico incentrato sulla flora e la geologia del luogo.