Vai al contenuto

Ecco i paesi più visitati dai pensionati: Il primo posto è un vero paradiso

06/08/2025 16:15

Nel 2025 sempre più pensionati tedeschi scelgono di trasferirsi all’estero per godere di un clima favorevole, costi contenuti e una migliore qualità della vita. I dati più recenti mostrano come le mete preferite combinino vantaggi fiscali, assistenza sanitaria efficiente e ambienti accoglienti. In questo articolo analizziamo i cinque paesi più gettonati dai pensionati che emigrano, illustrando le tendenze principali e i motivi che guidano queste scelte.

Trasferirsi all’estero da pensionati: tendenze 2025

L’idea di trascorrere la pensione in una località dove altri vanno in vacanza è sempre più diffusa. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica, nel 2023 oltre 260.000 pensionati tedeschi vivevano stabilmente fuori dai confini nazionali, cifra in costante crescita. Le ragioni principali includono clima mite, costi della vita più bassi e la ricerca di nuove esperienze. Ma quali sono le destinazioni più popolari e perché?

Classifica 2025: i migliori paesi per andare in pensione

5° posto: Spagna – Clima mediterraneo e stile di vita rilassato

La Spagna continua a essere una meta prediletta grazie al clima favorevole, al sistema sanitario di buon livello e ai costi accessibili, soprattutto nelle regioni meno turistiche. Zone come Maiorca, le Isole Canarie e la Costa Brava attraggono molti pensionati europei. I cittadini UE non necessitano di visto e possono usufruire di servizi sanitari avanzati. Dal 2025, però, le pensioni tedesche saranno soggette a tassazione anche all’estero, inclusa la Spagna.

4° posto: Panama – Vantaggi fiscali e natura tropicale

Panama si distingue per le sue spiagge esotiche, la natura rigogliosa e il programma “Pensionado”, che offre agevolazioni fiscali e facilita la residenza a chi dimostra un reddito pensionistico stabile. Boquete e Panama City sono tra le località più apprezzate. Nonostante alcuni costi siano superiori rispetto ad altri paesi dell’America Centrale, la vita quotidiana resta più economica rispetto alla Germania.

3° posto: Messico – Costi bassi e cultura accogliente

Il Messico offre un costo della vita particolarmente conveniente, clima caldo e una cultura ospitale. Regioni come Yucatán, Oaxaca e la costa del Pacifico garantiscono un’ottima qualità della vita. Una tazzina di caffè al bar costa circa un euro. Per soggiorni lunghi è richiesto un permesso di residenza, ottenibile rispettando determinati requisiti economici.

2° posto: Portogallo – Sicurezza, benessere e clima mite

Il Portogallo si conferma tra le mete più amate per via del clima temperato, dell’atmosfera rilassata e dei costi contenuti. Algarve, Lisbona e Porto sono le zone preferite. Il sistema sanitario è efficiente e il paese è considerato tra i più sicuri d’Europa. I cittadini UE devono solo registrare la propria presenza dopo tre mesi di permanenza.

1° posto: Costa Rica – Paradiso tropicale per pensionati

Al vertice della classifica troviamo la Costa Rica, famosa per la stabilità politica, l’attenzione all’ambiente e l’elevato livello di sicurezza. Il programma Pensionado consente a chi percepisce almeno 1.000 dollari al mese di ottenere facilmente la residenza. Il costo della vita è moderato e il sistema sanitario moderno. Nelle zone turistiche l’inglese è diffuso, semplificando l’integrazione degli stranieri. La natura varia e la qualità della vita rendono la Costa Rica una meta ideale per una pensione attiva e serena.

Prospettive e considerazioni per i pensionati nel 2025

La scelta di trasferirsi all’estero in pensione è guidata da fattori pratici e dalla ricerca di benessere. Le destinazioni più richieste offrono vantaggi fiscali, assistenza sanitaria di qualità e ambienti accoglienti. È fondamentale informarsi sulle nuove normative fiscali, come la tassazione delle pensioni dall’estero, e valutare attentamente i requisiti di residenza. Per approfondire e confrontare i sistemi pensionistici europei, fonti affidabili come Destatis e Eurostat offrono dati aggiornati e comparazioni utili. Nel prossimo futuro, l’interesse verso nuove mete e la digitalizzazione dei servizi renderanno sempre più accessibile il trasferimento per i pensionati europei.

Continua a leggere su UrbanPost