Incidente nucleare Cina Taishan. Una possibile fuga radioattiva nella centrale nucleare cinese di Taishan, nel Guandong. La rivelazione è del network tv americano CNN, che cita fonti qualificate tra cui la Framatome, azienda francese che ha partecipato alla costruzione dell’impianto. (Continua a leggere dopo la foto)
La centrale di Taishan è stata costruita anche da un’azienda francese, che ora “chiede aiuto” agli USA
Framatome, filiale del gruppo francese EDF, ha riferito oggi che sta monitorando “l’evoluzione di uno dei parametri di funzionamento” della centrale nucleare di Taishan, nella provincia cinese del Guangdong, dopo che la CNN ha riportato una possibile fuga radioattiva nel sito. “L’impianto al momento rientra nei parametri di operatività e sicurezza autorizzata” ha specificato l’azienda transalpina in una dichiarazione all’agenzia AFP. I due reattori di Taishan sono attualmente gli unici EPR (European Pressurized Reactor o Evolutionary Power Reactor) ad essere entrati in servizio nel mondo. Altri esemplari sono in costruzione in Finlandia, Francia e Regno Unito.
Le autorità locali hanno smentito che nella centrale di Taishan negli ultimi giorni si sia verificato alcun incidente di sorta. Nonostante l’allarmante notifica di Framatome, la società francese, anche la Casa Bianca ritiene che la struttura non sia ancora a “livello di crisi”, ha affermato una delle fonti alla CNN.
Incidente nucleare Cina Taishan: i gestori della centrale smentiscono
“Sebbene i funzionari statunitensi abbiano ritenuto che la situazione non rappresenti attualmente una grave minaccia per la sicurezza dei lavoratori dello stabilimento o della popolazione – si legge sul sito web dell’emittente americana – è insolito che una società straniera si rivolga unilateralmente al governo americano per chiedere aiuto quando il suo partner statale cinese non ammette che esiste un problema. Lo scenario potrebbe mettere gli Stati Uniti in una situazione complicata”, chiosa l’autore del pezzo.
La CNN ha contattato le autorità cinesi a Pechino e nella provincia del Guangdong, dove si trova l’impianto, l’ambasciata cinese a Washington, DC, nonché il gruppo energetico statale che gestisce l’impianto insieme alla società francese. Nessuno ha risposto direttamente, anche se la Cina è nel mezzo di una festa nazionale di tre giorni che dura fino alla fine di lunedì (oggi, ndr). Tuttavia, la centrale nucleare di Taishan ha pubblicato una dichiarazione sul suo sito web domenica sera, ora locale, sostenendo che le letture ambientali sia per la centrale che per l’area circostante erano “normali”.