#IoRestoACasaConUnLibro. «Questa è la parte più bella di tutta la letteratura: scoprire che i tuoi desideri sono desideri universali, che non sei solo o isolato da nessuno. Tu appartieni», così lo scrittore statunitense Francis Scott Fitzgerald racconta quello che è il potere evasivo della lettura, che mai in un momento così delicato per l’Italia, si rivela l’antidoto alla tristezza. È inutile negarlo, il nuovo coronavirus ci ha spaventati, fa paura. È surreale questa non-vita che stiamo conducendo, la brutalità con cui la nostra quotidianità ci è stata strappata via. Un incubo ad occhi aperti. Ma passerà, risorgeremo: e non saremo più gli stessi. Forse già ci stiamo riappropriando di quell’umanità perduta. Un’umanità che passa attraverso le mani dei medici, gli occhi spauriti degli ammalati, ma anche il rumore di una palla che rotola in giardino colpita da un bambino, gli esercizi online degli studenti, il sorriso da dietro la mascherina di una commessa.
#IoRestoAcasaConUnLibro: al via l’iniziativa di ‘Urbanpost’ contro il Coronavirus
Nell’attesa di poter fare insieme un aperitivo, di invitare gli amici a cena a casa, di prendere un aereo per volare in un posto mai visto, noi di ‘Urbanpost’ vogliamo rilanciare l’iniziativa, che da qualche giorno gira su Twitter #IoRestoACasaConUnLibro. Perché lo abbiamo anticipato, la lettura è il solo modo che abbiamo oggi per viaggiare con la fantasia restando comodamente seduti in poltrona. Che si tratti di un romanzo d’avventura, di un volume di saggistica, di un book fantasy. In giapponese esiste perfino una parola per descrivere la pila di libri sul comodino, lasciati lì a riposare in attesa di essere letti: è ‘Tsundoku’. Ecco per non incrementare la diffusione del Covid-19 vi invitiamo a restare a casa a leggere un Buon libro. Siamo felici di invitare, voi lettrici e lettori, giovani e adulti, a rilanciare pure sui nostri canali social le letture scelte da voi in queste ore difficili. Basta un commento, uno scatto…
Volete partecipare? Ecco come funziona
Volete partecipare alla campagna #IoRestoACasaConUnLibro? È semplice. Vi chiediamo di indicarci le letture che vi stanno tenendo compagnia in queste ore. È sufficiente aggiungere il titolo del libro e postare una foto fatta da voi nei commenti in calce al post e contattarci. Ma non è finita qui, i lettori e lettrici più volenterosi possono inviarci anche la recensione scritta di pugno al libro scelto. Le più belle le pubblicheremo su Urbanpost! Perché il nostro punto di forza siete proprio voi che ci seguite, anche in queste settimane così complicate, dove non è facile fare del buon giornalismo e cadere nel tranello del titolo sensazionalistico per qualche like in più. Vi basterà scrivere all’indirizzo mail cristinalabella.urbanpost@gmail.com . Vi aspettiamo numerosi!
#IoRestoAcasaConUnLibro: la cultura come ‘arma’ di difesa
A dare il via all’iniziativa #IoRestoACasaConUnLibro noi della Redazione di Urbanpost. Il direttore editoriale Andrea Monaci sta leggendo in questi giorni “I Medici. Una regina al potere” di Matteo Strukul, un grande romanzo storico, vincitore del Premio Bancarella nel 2017. Chiara Caraboni propone ‘La zona cieca’ di Chiara Gamberale, romanzo del 2008, edito dalla Feltrinelli. Marilena De Angelis ha sul comodino ‘Lo scrigno di Pandora. La profezia’ di Melissa Spadoni, tra l’altro leggibile pure in versione ebook, una facile alternativa al cartaceo. È invece stato pubblicato da Mondadori Hygge. La via danese alla felicità di Meik Wiking, il volume del direttore dell’Happiness Research Institute di Copenaghen, che sta leggendo la nostra Camilla Ortolani. Volete sapere di me? Ho cominciato a (ri)leggere Via col vento di Margareth Mitchell, recentemente ripubblicato dalla casa editrice Neri Pozza, vincitore del Premio Pulitzer, che ha ispirato l’omonimo film con del ’39 con Vivien Leigh e Clark Gable.