Johnson & Johnson sospeso negli Stati Uniti. La FDA (Food and Drug Administration) ha chiesto la sospensione immediata della somministrazione del vaccino di Johnson & Johnson. Negli Stati Uniti si sono verificati degli effetti collaterali e le autorità hanno scelto di procedere con prudenza. Intanto proprio in questi giorni l’Europa ha ricevuto le prime dosi del nuovo siero. Anche l’Italia.
Vaccino Johnson & Johnson sospeso negli Stati Uniti
Rischio di trombosi anche per il vaccino Johnson & Johnson. “Quello che vediamo per i vaccini Johnson&Johnson è simile a quanto osservato con AstraZeneca”, hanno affermato le autorità sanitarie americane. Negli Stati Uniti circa 7 milioni di cittadini hanno ricevuto il siero della Jansen. La FDA ha optato per uno stop alle somministrazioni in via precauzionale. Mentre l’Aifa americana si presta a ulteriori verifiche del vaccino, ha spiegato quali sono gli effetti collaterali del siero. La FDA ha dunque raccomandato alle persone vaccinate che abbiano forte mal di testa, dolori addominali, dolori alle gambe o respiro corto di contattare il proprio medico.
I casi di trombosi che hanno portato allo stop del vaccino J&J sono 6. Gli episodi hanno coinvolto tutte donne di età tra i 18 e i 49 anni. Una donna è morta ed un’altra è ricoverata in gravi condizioni in Nebraska. A Washington gli appuntamenti per ricevere il vaccino Johnson&Johnson sono stati tutti cancellati. A New York invece il vaccino Pfizer andrà a sostituire il siero sospeso.
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Johnson & Johnson arriva in Europa
Il commissario all’emergenza Francesco Figliuolo aveva annunciato un mese fa l’arrivo di 26,57 milioni di dosi di Johnson&Johnson in Italia entro la fine di quest’anno. Proprio oggi l’italia ha ricevuto le prime 184mila dosi di Johnson&Johnson. I produttori del siero americano hanno inoltre annunciato che ci saranno dei ritardi nelle consegne di questi vaccini in Europa.
Intanto il ministro della Salute Roberto Speranza ha convocato per oggi un vertice con Aifa e Iss per fare il punto sulla situazione del vaccino J&J. “Valuteremo nei prossimi giorni appena a Ema e Stati Uniti daranno informazioni definitive quale sarà la strada migliore. Il nostro auspicio è sciogliere questi nodi e usare questo vaccino”, ha sottolineato Speranza.>>Tutte le notizie